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Sa soffrire ed è efficace, la Salernitana “working class” di Castori

COSENZA - Sesta vittoria, quindici reti fatte, solo 7 subite, 20 punti in 9 giornate, tradotta in numeri la Salernitana di Fabrizio Castori tocca le stelle e nella notte di Cosenza si prende il primo posto della cadetteria, da sola, guardando tutte giù. Reduce da due vittorie consecutive, meglio ha fatto solo il Lecce e la Spal completando un filotto di 4 successi. A stupire è la capacità dei granata di saper soffrire, trasformarsi, adattarsi ad ogni evenienza, non bella ma affascinante e anche nel match in Calabria con un modulo diverso i dati parlano chiaro. Sono Casasola e Kupisz i calciatori ad aver effettuato più passaggi, 45 l’argentino, 40 il polacco, numeri superiori anche rispetto ai centrocampisti in mediana che notoriamente giocano un numero maggiore di palloni, solo 31 passaggi per Di Tacchio, 20 per Patryck Dziczek. Chi, invece, è sempre nel vivo del gioco resta Milan Djuric, 33 sponde completate, correlate ad un numero indefinito di duelli e sportellate. Trasformista Castori, in grado di sovvertire uomini e schemi, nella gara del Marulla un possesso palla del 37% ma più tiri in porta rispetto ai rossoblù, più calci d’angolo, segno di una presenza più consistente nel reparto offensivo, efficace, produttiva, una Salernitana da working class che, al momento, ha sovvertito tutti i pronostici.

Le parole del tecnico

Le foto del match

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