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Ruggi: prelievi d’organi su due donatori in 48 ore

Due delicate operazioni nell'ospedale di via San Leonardo

La Direzione Generale dell’azienda ospedaliera universitaria del Ruggi d’Aragona ha comunicato che “nelle ultime 48 ore sono stati eseguiti due prelievi di organi. In data 3 aprile è stata effettuata una “Osservazione di morte” su un uomo del 1948 giunto il 31 marzo presso l’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione a seguito di emorragia cerebrale. In particolare, nonostante l’uomo fosse affetto da Epatite C, è stato possibile, nella notte tra il 3 e il 4 aprile, prelevare il fegato per donarlo ad un ricevente affetto dalla stessa patologia e ricoverato in condizioni critiche al Cardarelli di Napoli.
Il secondo prelievo è stato eseguito su un uomo di 63 anni ricoverato in data 22 marzo presso U.O.C. di Anestesia e Rianimazione anch’egli per emorragia cerebrale. Il coordinatore per le donazioni d’organo, dottoressa Carmela Policastro, ha per tutta la notte seguito l’Osservazione di morte e questa mattina, alle ore 7.00, si è proceduto al prelievo dei reni, che sono stati destinati al II° Policlinico di Napoli,  del fegato, che è stato trasportato al Policlinico di Bari mentre le cornee sono andate alla Banca dell’Ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. A ciò si aggiunga che in data 22 marzo l’U.O.C. diretta dal dottor Gammaldi aveva effettuato un’altra Osservazione di morte all’esito della quale si era proceduto con il prelievo di fegato e reni.
Si sottolinea, pertanto,  che grazie al senso civico dei donatori e delle loro famiglie l’Azienda, nelle ultime due settimane, ha potuto contribuire in maniera considerevole all’importante tematica delle donazioni d’organo. Tanto si ritiene di rendere noto al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica ed i cittadini tutti sul rilevante senso civico della donazione”.
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