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Il Ruggi diventa punto di riferimento nella rete regionale per i trapianti di fegato

Nell'ospedale di Salerno esiste un Day Hospital dedicato al follow up pre e post-trapianto epatico

Marco Rarità

Presso la divisione di Gastroenterologia del Ruggi  esiste un Day Hospital dedicato al follow up pre e post-trapianto epatico che segue il protocollo approvato a livello regionale. Nella costituzione della rete regionale per il follow up dei trapianti di fegato, tale struttura è stata identificata come spoke ( punto di riferimento per cittadini e operatori per l’eccellenza). Un risultato che certamente è da attribuirsi alla già considerevole attività che si svolge a Salerno dove responsabile della gestione pazienti con trapianto epatico è il dottor Giampaolo Parrilli coadiuvato dalla dottoressa Antonella Santonicola.

Questi solo alcuni numeri:  in ogni giornata ambulatoriale (ce ne sono tre a settimana) si effettuano 12 accessi nei quali il paziente viene sottoposto a visita, analisi ed esami strumentali.

Sono seguiti 150 pazienti con trapianto epatico in regime di DH, mentre il numero complessivo di accessi all’anno, per i soli trapiantati, è attualmente in media di sei al giorno, per un totale di circa 810. La struttura è ben organizzata con una sala ambulatoriale con annessa sala prelievi e per la somministrazione di farmaci con una sedia per infusioni.

Durante il DH, oltre l’esame clinico e l’aggiornamento della cartella, vengono eseguiti tutti i controlli previsti nel follow up post trapianto: test di laboratorio (comprensivi di dosaggi ematici dei farmaci antirigetto e dei test di biologia molecolare), ecografia, eventuale Tc ed eventuale RM, visita dermatologica, ginecologica con Pap Test, visita urologica, ecocardiografia con visita cardiologica ove necessario, endoscopia digestiva, colonscopia e servizio di Anatomia Patologica.

L’ambulatorio, oltre al follow up, si occupa anche delle terapie con DAA di seconda generazione per la cura delle epatopatie HCV correlate, della terapia medica dell’epatocarcinoma, dello studio dei pazienti pre trapianto epatico e della terapia dei pazienti HBV correlata. Una struttura, quindi, che è perfettamente in grado di garantire per il protocollo operativo del follow up a lungo termine, oltre alle analisi di routine anche le consulenze e le indagini diagnostiche. Nell’attuale operatività, tutti i risultati degli esami effettuati vengono trasmessi via mail al Centro Trapianti di riferimento (tra cui Napoli, Padova, Torino, Verona, Pisa), oltre alle eventuali modifiche terapeutiche, al fine di limitare le visite di ciascun trapiantato al centro di riferimento intra e fuori Regione ad una, massimo due l’anno. La Gastroenterologia, inoltre, dispone di un servizio di Endoscopia digestiva h24 per le urgenze di questi pazienti fragili, a disposizione anche per gli altri centri della rete. Infine è da sottolineare che la particolare connotazione mista (ospedaliera ed universitaria), offre anche un expertise per la presentazione di progetti, protocolli di ricerca e di studi clinici.

L’obiettivo di quest’anno è quello di ridurre ulteriormente gli accessi dei pazienti con trapianto epatico al Centri di Trapianto di riferimento fuori regione attraverso il potenziamento dell’offerta regionale locale. Inoltre, applicando il centro di questa Azienda già da diverso tempo il protocollo di follow up post trapianto epatico recentemente approvato dalla regione Campania ed essendo pienamente inserito della rete regionale, ci si aspetta un ulteriore aumento del numero dei pazienti trapiantati da seguire.

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