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Rotto il tavolo delle trattative in Prefettura: scoppia l’emergenza rifiuti a Salerno

Ultimatum della Fiadel con i lavoratori di Salerno Pulita e Consorzio di Bacino: chiesto ulteriore vertice dal Prefetto per scongiurare sciopero e danno ai cittadini di Salerno

Si è tenuto stamattina presso la Prefettura di Salerno un incontro con Salerno Pulita, rappresentanti del Comune di Salerno e assente il Consorzio di Bacino Sa/2, in presenza della dottoressa De Asmundis della Prefettura. Come si legge nella nota congiunta, Fiadel, Csa e Cisal, l’incontro si è risolto in un nulla di fatto. “A fronte di una netta chiusura di Salerno Pulita – ribadiscono i sindacati – che si è dichiarata contraria ad applicare il regime di tassazione separata per gli emolumenti arretrati, ha negato la possibilità di applicare il contratto unico all’interno della stessa azienda dove oggi agli impiegati che fanno lo stesso lavoro o lavori similari vengono applicati due contratti collettivi nazionali diversi (Igiene Ambientale e Pulizie), ha rifiutato di modificare il contratto dei lavoratori interinali che attualmente lavorano 27 ore settimanali fisse ed effettuano almeno 6 ore di straordinario ogni settimana. Vista l’assenza del commissario del Consorzio di Bacino, che a sua volte avrebbe dovuto modificare il contratto orario dei propri dipendenti in servizio all’interno di Salerno Pulita e le isole ecologiche, nonchè gli impianti di compostaggio, la Fiadel contestata questa chiusura e queste colpevoli assenze ha chiesto di stilare il verbale negativo dell’incontro. Tale verbale negativo è il primo passo per fissare una data dello sciopero che dovrà avvenire a partire da 10 giorni dalla data odierna”.

“La Fiadel e i lavoratori di Salerno Pulita e del Consorzio di Bacino consapevoli del grave stato di disagio che determinerebbero ai cittadini di Salerno con uno sciopero, hanno inoltrato una richiesta alla Prefettura al fine di convocare nuovamente le parti unitamente a tutte le organizzazioni sindacali rappresentative del settore”.

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