In giornata attraverso una nota stampa, la Cgil ha spiegato alcuni punti relativi al processo di riordino della provincia, rilasciando anche alcuni dati. Di seguito, ecco la nota della federazione dei lavoratori:”Il processo di riordino delle province sta arrivando a definizione anche in Provincia di Salerno; infatti, durante il “tavolo tecnico” tenutosi in Prefettura, l’Ente ha fornito rassicurazioni che non ci sono eccedenze di personale nelle funzioni di competenza della Provincia e che gli altri dipendenti sono stati inseriti nel portale della mobilità solo per consentirne il passaggio agli Enti subentranti nella gestione di tali funzioni. Resta, quindi, solo la riserva sul destino della Polizia Provinciale, che l’Ente ha sciolto decidendo di avvalersi al momento di solo 14 unità del Corpo, tanto quanto consentito per rientrare nell’obbligo del taglio del 50% della spesa del personale imposta dal Governo. E’ comunque importante questo primo passo per mantenere la funzione di polizia ambientale e stradale ancora in capo alla Provincia di Salerno. Tutto ciò grazie alle forti mobilitazioni nazionali unitarie di CGIL, CISL e UIL, che hanno indotto il Governo a cambiare idea sul già programmato scioglimento del Corpo. E’ importante anche il dato che la selezione del personale, che resterà in Provincia a svolgere queste funzioni, sia stata condivisa al “tavolo tecnico” con le OO. SS. Ciò a dimostrazione che l’applicazione puntuale di criteri oggettivi e trasparenti evita che si mortifichi la dignità e la professionalità dei lavoratori coinvolti. Adesso bisogna subito concentrarsi sul destino occupazionale dei lavoratori inseriti nel portale, scelta non certo legata a questioni di “gradimento” degli operatori ma che comunque rischia di produrre effetti negativi per i cittadini della Provincia di Salerno; infatti; per quanto attiene alle altre funzioni tipiche del Corpo di Polizia Provinciale, come vigilanza sulla caccia e pesca, contrasto al bracconaggio, tutela della fauna selvatica, tutela del patrimonio e del demanio provinciale, protezione civile, ecc., svolte in questi anni dagli agenti della polizia provinciale, che oggi dovrebbero passare nei Comuni a fare un altro lavoro, nulla si è deciso in merito alla loro destinazione e ad oggi si continua ad assistere al paradosso che nessun Ente se le vede attribuire. Questo significa che se un cittadino della Provincia di Salerno si trova, per caso, nei pressi della propria abitazione un cinghiale, la Polizia Provinciale non può intervenire, perché non ha più gli agenti che hanno maturato le competenze specifiche e l’esperienza necessaria. Rimarrebbe la Guardia Forestale, che paradossalmente il Governo ha deciso di sopprimere e ciò in Campania succederebbe solo in Provincia di Salerno, perché la Città Metropolitana di Napoli e le altre Province hanno potuto mantenere il Corpo per intero rientrando nel 50% del taglio di spesa. Per evitare, quindi, l’ennesimo pasticcio si chiede un ulteriore sforzo alla Regione Campania di applicare anche per la Provincia di Salerno l’accordo sancito nella Conferenza Unificata del 5 novembre scorso, coprendo in tempi brevi le spese mancanti per il mantenimento di tutto il personale del Corpo in capo alla Provincia. Si preannuncia che questa O. S. è già pronta ad una grande e forte mobilitazione al fianco dei lavoratori affinché ci sia un’assunzione di responsabilità sia del Governo sia della Regione su questa problematica, perché bisogna assolutamente evitare che il processo di riordino si chiuda con ulteriori danni a carico del nostro già martoriato territorio.”
Riordino delle province: ecco la voce della Cgil
In giornata, il sindacato ha rilasciato un comunicato stampa
14 novembre 2015
admin
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