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Riesumata la salma di Maria Rosaria, inquirenti indagano sull’uso degli smartphone

Nuova autopsia sul corpo della giovane deceduta il 19 maggio, indagata per omicidio colposo la donna che guidava la Tiguan, acquisite anche immagini registrate dalle telecamere

E’ stata effettuata ieri una nuova autopsia presso l’obitorio dell’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia dopo la decisione presa dal sostituto procuratore Elena Cosentino di riesumare la salma di Maria Rosaria Santese, la giovane che morì il 19 maggio lungo via Cupa Filette dopo un tremendo e tragico impatto contro una Tiguan Volkswagen guidata da un 46enne battipagliese. La donna attualmente è indagata per omicidio colposo e subito dopo l’incidente gli fu ritirata la patente di guida, continuano però le indagini per appurare ogni dettaglio di quanto accaduto, ricostruire tutte le responsabilità della donna che conduceva il Suv. Gli inquirenti stanno analizzando anche i tabulati telefonici della donna e della ragazza, capire se al momento esatto dell’incidente uno dei due cellulari fosse in funzione o con una chiamata, capire se c’è l’utilizzo del cellulare dietro questa tragedia. Sono state acquisite, intanto, anche le immagini registrate dalle telecamere posizionate sulla strada, molto probabile che abbiano ripreso, almeno parzialmente l’incidente l’impatto avvenuto il 19 maggio in via Cupa Filette.

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