Era il 20 gennaio del 2010 e in soli 7 anni sembra essere passata una vita, una vita da calciatore, una carriera intera per Federico Dionisi. Il bomber di Cantalice esplose all’Arechi, forse l’unica nota lieta di un “annus horribilis” terminato con 29 punti in 42 partite e ben altre amarezze fuori dal campo. Il 20 gennaio arrivò ufficialmente in prestito dal Livorno e fece faville, vedeva la porta come pochi in cadetteria tanto da realizzare in soli 18 incontri 10 reti. Un mese dopo una doppietta all’Olimpico di Torino, al Toro, regalando ad una Salernitana corsara una timida speranza di recuperare il terreno perduto. Poi le porti girevoli del calcio aprono orizzonti lontani, le strade tra il rietino e Salerno si divisero, si consacrò a Livorno, poi un anno deludente in Portogallo e il ritorno in Italia con il Frosinone, oltre 100 presenze e più di 40 reti, 9 in serie A, 17 lo scorso anno e una rete siglata in questo inizio di campionato. Tornerà, come ha già fatto, Federico Dionisi all’Arechi, una storia come tante, incroci e sviluppi, nel cammino della Salernitana..
