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Quattro ruoli e tanta testa: Pucino “conquista” la Salernitana

Il casertano in ottima forma, Colantuono punta su di lui

admin

Non è il suo ruolo eppure è diventato inamovibile, stiamo parlando di Raffaele Pucino. Tuttofare di questa Salernitana, tant’è che nel campionato in corso ha già giocato in quattro ruoli diversi, dimostrando una duttilità sorprendente. Inserito nel terzetto arretrato, terzino sinistro, terzino destro e anche esterno di centrocampo. Il numero 2 granata con determinazione, grinta e soprattutto prestazioni ha conquistato buona parte della tifoseria e la fiducia di Stefano Colantuono.

Dopo un inizio di stagione sfortunato (visto l’ infortunio nella partita casalinga contro il Pescara che lo ha tenuto fuori fino alla trasferta di Novara), Pucino ha messo in mostra tutto il suo potenziale dimostrando di essere una valida alternativa a Vitale. Come detto, Bollini lo ha impiegato sia nel suo ruolo naturale di terzino destro, sia come difensore sul versante destro nella difesa a tre, con Colantuono la storia non è cambiata. Il trainer romano, infatti, lo ha utilizzato quasi in tutti i match della sua gestione,  schierandolo anche come esterno di centrocampo nel 3-5-2, ruolo in cui ha trovato gli unici due gol della sua stagione fino ad ora. Nelle ultime partite il mister lo ha posizionato sulla fascia sinistra.

Pur non essendo nel suo ruolo naturale, il ragazzo di Caserta ha dimostrato di poter rendere senza concedere nulla agli avversari, distinguendosi particolarmente in copertura, fase che Gigi  Vitale vista la sua propensione alla fase offensiva non garantisce, protezione sull’esterno di cui questa Salernitana aveva bisogno. Per Pucino, però, giocare sul “versante opposto” non è proprio una novità.
Già nella scorsa stagione, infatti, quando era al Vicenza, giocò terzino sinistro anche nella partita vinta per 3-2 contro i granata. In quella posizione vista la mancanza di titolari che affliggeva la squadra veneta in quel periodo, nel quale si alternavano Bianchi, Zivkov e D’Elia caratterizzati tutti e tre però da mancanza di continuità. Anche a Frosinone il tecnico granata difficilmente cambierà qualcosa nel reparto arretrato dove, come detto, mancherà solo Raffaele Schiavi. Che sia destra o sinistra, sarà difficile tener fuori un Pucino così.

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