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Qualità della vita delle città: vince Bologna, il Sud e Crotone ultimi

Il Sole24ore anche quest'anno ha pubblicato la classifica delle città per qualità della vita

Gianni Fiorito

Il Sole24ore anche quest’anno ha pubblicato la classifica delle città per qualità della vita. Stavolta sono penalizzate le grandi città e località turistiche. Infatti, la crisi penalizza le aree metropolitane più turistiche, come Venezia (33ma, in calo di 24 posizioni), Roma (32ma, -14), Firenze (27ma, -12) oppure Napoli (92ma, -11). Della mancanza di turisti risentono anche le località di mare: peggiorano le province di Puglia e Sardegna (fatta eccezione per Cagliari e Foggia), Rimini (36ma, perde 19 posizioni rispetto allo scorso anno), Salerno, Siracusa e Ragusa. In controtendenza solo la Liguria, tutta in miglioramento, dove addirittura Genova (19ma) celebra con una buona performance la riapertura del viadotto sul Polcevera dopo il crollo del ponte Morandi recuperando 26 posizioni. A registrare «scatti di crescita», piazzandosi nella top ten, sono anche altre province di medie dimensioni come Verona (4ª, +3 posizioni), Udine (sesta, +10 che ottiene la sua migliore performance in Giustizia e sicurezza) e Cagliari (nona, +11, regina della categoria Demografia e salute). Il Nord scende, ma il Sud non scala la classifica. I bilanci post pandemia sono ancora prematuri, ma per il momento, pur colpendo soprattutto i territori che tradizionalmente occupano la parte più alta della graduatoria, la pandemia non è riuscita a trascinarli sul fondo. Il Sud, infatti, resta fermo nella parte bassa della classifica, con i sui problemi di sempre. Le aree metropolitane del Mezzogiorno guadagnano posizioni al capitolo demografia e salute, proprio perchè il virus ha picchiato più duro altrove, ma restano sul fondo nelle altre categorie dove pesano i divari strutturali ereditati dal passato. Questo anno chiude la classifica Crotone, preceduta da Caltanissetta, ultima lo scorso anno.

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