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“Il pompiere il precario non lo fa”, la rabbia dei Vigili del Fuoco a Salerno

Questa mattina in corteo lungo le strade della città circa 100 agenti precari del corpo nazionale

Marco Rarità

 

Partendo da piazza Vittorio Veneto, circa 100 precari dei Vigili del Fuoco hanno attraverso corso Vittorio Emanuele proseguendo lungo via Roma. Fermate “scelte” quelle dinanzi al Comune di Salerno e a Palazzo Sant’Agostino, dove i precari hanno chiesto maggiore attenzione da parte delle istituzioni verso la loro vertenza. I coordinatori subito dopo hanno depositato in sede prefettizia la proposta di legge per la definitiva stabilizzazione dei precari e discontinui del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.

«A Salerno città ci sono circa 400 precari, al comando di Salerno attualmente si lavora in carenza di organico». Ha dichiarato il coordinatore regionale dell’Usb Vigili del Fuoco, Calorgero Lacagnina: «Mancano a Salerno circa 100 unità, per questo chiediamo l’assunzione di questi agenti per colmare quella che è una carenza a livello provinciale e nazionale. I tagli fatti nel settore dei Vigili del fuoco hanno determinato diversi problemi, per questo motivo chiediamo l’assunzione, l’età media di questi ragazzi è bassa e quindi possono dare molto al corpo dei Vigili del fuoco. Penso sia giusto far capire ai cittadini salernitani qual è la realtà di Salerno».

A spiegare il perché la carenza in organico dei precari crea anche una mancanza preoccupante nel servizio ai cittadini è il coordinatore nazionale Usb Vigili del Fuoco Costantino Saporito: «In Italia c’è un Vigile del fuoco ogni 15mila abitanti quando le normative europee vogliono 1 Vigile del fuoco ogni mille abitanti. Attualmente la situazione è estremamente grave, significa che quando un cittadino chiama la macchina di soccorso in realtà ci sono solo precari, quelli che oggi sono presenti in strada.

In realtà loro sono quelli fondamentali alle partenze, l’unico problema è che il fondo per il richiamo dei precari è completamente finito, quindi tutti questi Vigili del fuoco hanno terminato i giorni – ha proseguito Saporito – Qui a Salerno, come in tutte le altre parti d’Italia, uno chiama in centrale ma vede arrivare in soccorso solo tre Vigili del fuoco.

Noi non chiediamo l’aumento dei fondi per il precariato, noi chiediamo le assunzioni in riferimento alle normative europee. I precari salernitani sono circa 800, c’è la possibilità di integrarli tutti utilizzando proprio quei fondi destinati al corpo. Ridandoci la prevenzione, la ricerca, tutte quelle funzioni che avevamo noi come corpo nazionale e che invece hanno privatizzato».

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