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Pronti i vaccini antinfluenzali all’Asl di Salerno

Anche quest’anno l’obiettivo dell’Asl Salerno è di prevenire le forme gravi e complicate di influenza in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave

admin

Inizia oggi, giovedì 3 novembre per proseguire fino al 31 dicembre 2016, la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2016-2017. Le dosi di vaccino disponibili sono 216.000. Anche quest’anno l’obiettivo dell’Asl Salerno è di prevenire le forme gravi e complicate di influenza in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave: anziani e persone di tutte le età affette da malattie croniche.

La composizione vaccinale della stagione in corso comprende i seguenti elementi:

– antigene analogo al ceppo A/California/7/2009 (H1N1)pdm09;

– antigene analogo al ceppo A/HongKong/4801/2014 (H3N2);

– antigene analogo al ceppo B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria).

Le categorie di persone alle quali la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata ed offerta gratuitamente sono:
1. soggetti di età pari o superiore a 65 anni (nati nell’anno 1951 e precedenti).
2. bambini di età superiore ai 6 mesi ed adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza:
• malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttivaBPCO);
• malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite;
• diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con BMI >30
• insufficienza renale/surrenale cronica;
• malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
• tumori;
• malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
• malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;
• patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;
• patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari);
• epatopatie croniche.

3. bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.
4. donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.
5. individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.
6. medici e personale sanitario di assistenza, compreso personale di assistenza case di riposo ed anziani a domicilio, volontari dei servizi sanitari di emergenza.
7. persone conviventi con soggetti ad alto rischio portatori di patologie di cui al punto 2).
8. soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:

• forze di polizia, vigili del fuoco, personale asili nido e scuole dell’infanzia.

9. personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali (suini e volatili) che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani:

• allevatori, addetti alle attività di allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero-professionisti.

La vaccinazione potrà essere effettuata presso gli ambulatori vaccinali dei Distretti Sanitari dell’Asl o dei medici e pediatri di famiglia che hanno aderito alla campagna antinfluenzale. Il vaccino è il sistema migliore per difendersi dalla malattia. Tuttavia, per la prevenzione dell’influenza, alla vaccinazione vanno aggiunte alcune misure di protezione personale utili a ridurre la trasmissione del virus dell’influenza:

-lavaggio delle mani (in assenza di acqua si possono usare gel alcolici);
-buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce);
-isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale;
-uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologie influenzali, quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali).

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