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Primo consiglio comunale a Eboli, insediati gli eletti

Presidente dell'assise è l'avvocato Fausto Vecchio

admin

Si è insediato ufficialmente il consiglio comunale di Eboli che segna l’inizio della prima amministrazione di centrodestra guidata da Massimo Cariello. I lavori della prima assise, che si è svolta nel complesso monumentale di San Francesco, sono stati aperti dal consigliere anziano, presidente pro tempore, Antonio Petrone in quota Pd. Il primo cittadino ha prestato giuramento e ha dichiarato: “E’ una grande emozione essere qui in veste di sindaco in questo luogo emblema della cultura e della storia della città. Quando ho iniziato a fare politica ero nello stesso ruolo di Petrone e più o meno alla sua stessa età. Dopo tanti anni eccomi qui come primo cittadino, nutro un grande senso di responsabilità verso Eboli e gli ebolitani”.

Successivamente, con votazione a scrutinio segreto, si è proceduto all’elezione del presidente del consiglio comunale.  Il voto segreto è stato violato da alcuni esponenti dell’opposizione. Il gruppo Pd, con il consigliere Antonio Cuomo, ha palesato l’intenzione di voto affermando di consegnare scheda bianca. Il capogruppo del Nuovo Psi Giancarlo Presutto ha rilevato: “La chiara irregolarità della dichiarazione di voto. In questo modo si vìola il regolamento e soprattutto ci possono essere condizionamenti”. Con 16 voti confermate le previsioni che ponevano alla guida dell’assise l’avvocato Fausto Vecchio della civica Eboli Popolare. Con voce rotta dall’emozione il neo presidente ha sottolineato “Il prestigio e la grande responsabilità del ruolo che mi è stato conferito. La fiducia va ripagata e mai tradita. Dopo 20 anni il popolo ha votato per il cambiamento e noi ora dobbiamo esserne degni interpreti e fare di più e meglio per la nostra città”.

Tra i punti all’ordine del giorno c’era quello dei subentri in consiglio comunale in seguito alla nomina degli assessori da parte del primo cittadino, la verifica delle condizioni di candidabilità, eleggibilità e compatibilità degli eletti. In merito il consigliere Damiano Cardiello, capogruppo di Forza Italia, aveva chiesto formalmente la verifica dell’eventuale incompatibilità di sindaco e consiglieri “per liti pendenti e/o mancato pagamento di tasse e tributi negli ultimi 10 anni al comune di Eboli”. La nota era stata protocollata il primo luglio scorso: “In una settimana non siamo riusciti a fare le verifiche del caso -spiega il segretario comunale Domenico Gelormini-. La riscossione coattiva è in parte in seno a Equitalia. Invieremo comunque la lista dei nominativi agli enti di competenza per il riscontro di quanto richiesto”. Si è poi proceduto alla presa d’atto della nomina degli assessori e i relativi subentri in consiglio comunale, tema su Cardiello pure ha mosso delle critiche.

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