Inizia con una rocambolesca sconfitta interna per mano del Cagliari l’avventura della Salernitana nel campionato Primavera, a cinque anni di distanza dall’ultima apparizione. Subito novità per il trainer granata Savini che lancia dal primo minuto tra i pali l’ultimo arrivato, l’estremo difensore Giovanni Patella, prelevato dall’Avellino con un recente passato nella Nocerina. In mediana spazio al ghanese Odjer con l’ex Reggina Lorefice preferito a sorpesa a Nappo e D’Avino a Cappiello. Il numero nove non tradisce le attese e allo scoccare del 20′ infila Montaperto imbeccato da Tarallo. Grande entusiasmo al “Figliolia” di Baronissi con numerosi addetti ai lavori e rappresentati di scuole calcio del territorio presenti sugli spalti ma i sardi si confermano squadra ostica e non scomponendosi si riversano in avanti, testando due volte con Arras i riflessi di Patella. A dieci dall’intervallo si materializza, così, il pareggio rossoblù con una pennellata di Murgia su punizione su cui l’ex numero uno irpino non può nulla. La ripresa si apre sullo stesso leit motiv della prima frazione con l’iniziale sfuriata granata: dopo aver fornito l’assist del vantaggio, questa volta Tarallo fa tutto da solo e dopo un’ubriacante serpentina fa secco con un preciso diagonale il pipelet sardo. Qualche istante più tardi ci prova l’ex Paganese Ferraro ma senza fortuna. E’ un episodio così a cambiare volto al match: Scanu scatta sul filo del fuorigioco, trova impreparata la retroguardia salernitana e supera di giustezza Patella. Il goal del pari galvanizza gli ospiti e stordisce i padroni di casa che rischiano a più riprese la capitolazione per mano di Serra e Arras, finendo poi per subire realmente il goal del ko con la precisa conclusione di Auriemma. La reazione della Salernitana è flebile, ci prova senza effetto il neo entrato Cappiello ma l’espulsione di Cassata pone di fatto fine alle speranze di bagnare l’esordio con un risultato positivo.
