Brutta caduta casalinga della Virtus Picentini che non riesce a dare seguito alla bella vittoria di una settimana fa ottenuta per 3-0 in casa dell’Atletico Per Niente. In quel di Pugliano, un cinico e attento Centro Storico Salerno supera le aspettative della vigilia e rifila il poker in rimonta alla squadra di Rallo. Ora picentini quarti in classifica (decretata la sconfitta a tavolino contro la Real Palazzo alla seconda giornata) e salernitani che si allontanano dalla zona rossa e agganciano i cugini dell’Atletico a quota 11 punti. Inizio di gara subito vivace tra le due compagini. Dopo due minuti la Virtus va vicina al gol con Curcio che a volo spaventa Pastore (preferito a Lamberti) mandando però alta la sfera. Padroni di casa subito arrembanti e dinamici con Garofalo e Giuliani che cercano frequentemente di sfuggire sull’esterno. Al 10’ il Centro Storico viene avanti con D’Arco, ma Bufano lo anticipa, poi è Tastardi a provare il tiro, ma l’estremo difensore locale copre bene. La Virtus si affida ai lanci lunghi sugli esterni mentre i granata di Accardo manovrano bene tra le linee. L’occasione per sbloccare la gara capita sulla testa di Camorani che, su corner battuto da Garofalo, mette fuori di un niente. Frequenti batti e ribatti da ambo le parti, con i locali che si fanno pericolosi con Curcio e Garofalo (bravo Mauro a fermare le offensive), mentre per gli ospiti i più pimpanti sono Tastardi e D’Arco ben supportati dal neo acquisto Salzano, rientrato alla base dopo tre mesi al Salernum. Alla mezz’ora la Virtus si porta in vantaggio: bel pallone di Di Vece tra le linee, Garofalo è in fuorigioco ma non partecipa all’azione e permette a Giuliani (in linea) di avanzare e battere Pastore d’esterno. Il gol subito innesca la reazione degli ospiti che con Salzano e Tastardi impensieriscono Bufano. Lo stesso portiere rimane immobile quando il tiro di Salzano, al termine di un bello scambio con Naddeo, lambisce il palo. Termina dunque il primo tempo. Nella ripresa il Centro Storico si porta subito in avanti con Tastardi e Salzano che pressano i difensori locali. Il pressing porta i suoi frutti quando un errore difensivo permette a Ferrara di battere Bufano indisturbato. La Virtus si rivede in area granata solo al 10’ con Curcio e Giuliani che vengono fermati dai difensori. Ottima la partita della retroguardia centrista che dopo pochi minuti sventa le minacce create da Marantino e Curcio, poi è lo stesso numero 10 picentino a sparare alto dopo la respinta di Pastore su un cross teso di Giuliani. Dopo questa azione, la Virtus smette di giocare. I granata di Accardo cominciano a macinare gioco e da un calcio d’angolo battuto da Sorrentino è Mauro di testa a firmare il raddoppio. La Virtus soffre gli attacchi centristi guidati da Salzano e Bufano è costretto agli straordinari su Ferrara e D’Arco. Alla mezz’ora, il Centro Storico segna il terzo gol: Cuozzo e Zoccoli non si capiscono e permettono a Salzano di puntare indisturbato Bufano e di siglare la terza rete ospite. La Virtus comincia ad attaccare alla ricerca del gol della speranza lasciando parecchi spazi ai contropiedi del Centro Storico. Giuliani e Brigantino mettono apprensione in area granata, ma l’ottimo duo Mauro-Paciello respinge ogni offensiva picentina. Un tiro debole di Curcio bloccato da Pastore è il preludio al quarto gol granata: grande azione di contropiede del Centro Storico con Salzano che riceve palla da Sorrentino e batte un incerto Bufano nonostante la marcatura di Cuozzo. Nel finale la Virtus cerca il gol della bandiera ma l’arbitro fischia la fine della gara.
Spettacolare confronto al “Bolognese” di Capezzano tra Honveed Coperchia ed Atletico Per Niente. La spuntano i padroni di casa con una prova di forza e maturità. L’avvio è scintillante, a ridosso del quarto d’ora illuminante filtrante di Cretella per Trezza che con un preciso piattone batte Coscia, all’esordio con la nuova maglia dopo essere tornato al calcio dopo tre anni. Un passato di tutto rispetto per l’estremo difensore pernientino che ha vestito le casacche di Salernitana, Melfi, Tivoli, Foggia e Manfredonia tra i professionisti. Neanche il tempo di esultare che l’undici di Enzo Fusco, sotto l’attento sguardo del fratello Luca, perviene al pari: Paolini va via sulla fascia destra, Falcone svirgola consentendo a Salvati di battere a rete. Particolarmente pimpante Lorenzo Paolini che mette in perenne apprensione la retroguardia di casa, inducendo mister Apicella a cambiare fascia a Magliocca. Le due squadre si fronteggiano a viso aperto, gli ospiti provano a sfruttare i calci piazzati dell’altro neo acquisto Bruno Maresca ma è Coscia a salvare provvidenzialmente su Trezza lanciato a rete. Ad un quarto d’ora dal riposo l’episodio clou: l’ottimo Cretella imbecca Collina, spettacolare galoppata dell’ariete irnino che si beve Lioi e Savella e batte con freddezza Coscia, scatenando l’entusiasmo dei sostenitori di casa. Goal dell’ex per Collina che si becca anche gli applausi di Alessandro Erra, trainer del Catanzaro originario di Coperchia, presente sugli spalti. L’ultimo sussulto del match è di Siano che non riesce a trovare la giusta lucidità per superare Vetromile. Nella riprea il gioco si ristagna a centrocampo, Collina e Romeo provano a sorprendere senza esito Coscia poi Paolini non trova adeguato supporto in avanti dai suoi compagni. L’ingresso di Basile scuote i pernientini che ci provano con un altro piazzato di Maresca poi è festival del rosso: finiscono anzitempo sotto la doccia per doppio giallo Sebastiano, Francesco Maresca e Romeo. Nel finale clamorose occasioni per Martucciello che di testa sfiora il bersaglio grosso e Paolini che all’ultima azione, con Coscia in proiezione offensiva, non sfrutta la disattenzione dei centrali coperchiesi e di testa manda a lato sull’esterno della rete. Si chiude così un confronto vibrante tra due protagoniste indiscusse del torneo.
Torna prepotentemente al successo l’Audax Salerno con un secco poker esterno allo Sporting Corvino. Così come accaduto nel primo turno di Coppa, fioccano le reti al “S.Antonio” di Montecorvino Pugliano dove i rossoverdi partono col piede pigiato sull’acceleratore ed in tre minuti tramortiscono i picentini con la doppietta flash di Luca Paraggio. La giovane bandiera e uomo della provvidenza di casa Audax si fa trovare pronto all’appuntamento con il goal, trovando gli inserimenti giusti per beffare difesa prima e portiere poi. L’undici di Bove, privo dello squalificato Panella, continua a pungere con il duo Condolucci-Mario Marano ma a trovare il tris è Trimarco con un perentorio stacco di testa che lascia di sasso Melella. Gran goal da parte del centrale difensivo al rientro nell’undici titolare in una prima mezz’ora dominata dagli ospiti, pericolosi a più riprese. Nel finale di tempo si fanno vivi i padroni di casa con un piazzato di Muro ed un traversone fuori misura di Canigiani. Tiene bene la retroguardia salernitana che ad inizio ripresa, complice un leggero calo di concentrazione, si espone alla aggressiva partenza dello Sporting che prende campo ed accorcia le distanze con la zampata vincente di Conte. Ripreso coraggio, l’undici gialloverde pungola Gargano con Falcone ma gli ospiti si salvano. L’ingresso di Buonomo ridà ossigeno alla mediana e sarà lo stesso centrocampista ex Garbatella e Vigili Urbani a chiudere i conti, superando con una precisa conclusione da centro area Melella. Lo stesso Buonomo sfiora poco dopo la doppietta tentando, senza sorte, una sforbiciata. A far calare il sipario sul match la sfortunata autorete di Bosco sugli sviluppi di un azione d’angolo. Tre punti di fondamentale importanza per l’Audax, attesa ora nel prossimo week-end dalla partitissima con la capolista Us Angri.