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Prima Categoria, trionfo dell’Angri. Atletico Per Niente ai play-off

Niente da fare per l'Audax, spera l'Honveed

Termina pari (0-0) la sfida attesa da un anno tra l’Angri e la Virtus Picentini. I grigiorossi volano in Promozione, mentre per i picentini ora testa ai playoff da disputare in casa. Inizio di gara molto vivace, con l’Angri che, spinto dal proprio pubblico, cerca di mettere paura alla difesa picentina: dopo 2’ Quattroventi tenta l’incursione sulla sinistra, ma la conclusione termina di poco a lato, poi è la volta di Fabio D’Antonio e Tortora, senza però riuscire a centrare la porta. La Virtus cerca di uscire fuori con un flebile possesso palla e al quarto d’ora sfiora la rete con Citro, ma il tiro della punta picentina viene deviato in corner da De Marinis. Dopo 2’ su cross di Curcio dalla bandierina è Vece a colpire di testa, senza però centrare il bersaglio. La Virtus agisce di rimessa di fronte agli attacchi angresi e intorno alla mezz’ora capitan Pepe spara alto dal limite dell’area. Fabio D’Antonio si destreggia bene nello spazio stretto e più volte mette i brividi alla difesa picentina insieme alle incursioni di Tortora, mentre dall’altro lato su finire di tempo è Carratù a mancare di un soffio l’appuntamento con il gol su assist di Citro. Nella ripresa l’Angri si riversa subito in avanti alla ricerca del gol con Quattroventi, mentre i picentini cercano di reagire con le giocate di Curcio. Intorno al quarto d’ora sale in cattedra Primadei andando a respingere due conclusioni ravvicinate di Fabio D’Antonio e Pucci. A metà ripresa la gara si accende, numerosi sono gli interventi fallosi a centrocampo. Nel finale, la Virtus va vicinissima al gol della beffa con Vece lanciato da Garofalo, con la palla che esce fuori di un soffio. Al triplice fischio di Esposito, esplode la festa angrese per la vittoria del campionato.

 

Nonostante il diluvio e la buona prova dei padroni di casa, l’Atletico Per Niente riesce a trovare altri tre punti fondamentali nel penultimo match della stagione regolare. Gli uomini di Fusco, con ancora qualche defezione di troppo, scendono in campo col classico 4-3-3 affidandosi all’ottimo momento di forma della punta Salvati. E il miglior terminale offensivo dei granata non delude le attese: dopo 29 minuti di stallo e poche occasioni (da segnalare solo un tiro insidioso per parte di Tastardi e D’Amico) è proprio il numero 9 ospite a siglare il vantaggio approfittando di una dormita difensiva del Vignale su un cross dalla trequarti. Sul finire della prima frazione è ancora Salvati, ben imbeccato da Paolini, a sfiorare il raddoppio, ma Palo oppone i guantoni e spedisce in angolo. Nella ripresa la partita si incattivisce e dopo una sfilza di cartellini gialli arriva il rosso per somma di ammonizioni per Naddeo del Vignale. I padroni di casa così escono dal match e offrono il fianco ai pernientini, bravi a capitalizzare dopo alcune occasioni sfumate e realizzare il 2-0 con una stoccata dai 25 metri del difensore centrale Lioi. Da li alla fine é pura accademia, con la sola espulsione dell’attaccante di casa Tastardi da segnalare negli ultimi istanti del match. Il Per Niente così resiste al terzo posto a quota 60 punti e respinge i tentativi di sorpasso di Honveed e Tramonti. Il prossimo ed ultimo match stagionale che definirà la griglia playoff vedrà i granata impegnati in casa contro il Real Palazzo per sigillare la terza piazza, forti del rendimento tra le mura amiche che li ha visti perdere una sola partita quest’anno.

 

L’Honveed Coperchia si tiene aggrappata al quarto posto e si giocherà la qualificazione ai play-off sabato prossimo al “Bolognese” con la neopromossa Us Angri. Sul campo di uno Sporting Corvino (0-2) assetato di punti per la salvezza diretta, i biancorossi la spuntano con uno scintillante finale di primo tempo. I padroni di casa provano a sbloccare il match avvalendosi di lanci lunghi e calci piazzati mentre i coperchiesi provano a far male per vie centrali con Capuano e Cretella. La svolta al 42′ quando capitan Marco Romeo fulmina con un gran tiro al volo Manzo, raccogliendo il suggerimento dalla sinistra del fratello Alessandro. Neanche due minuti e l’Honveed chiude la contesa con Collina che d’autorità insacca sfruttando la rapida combinazione Cretella-Melillo. Per l’ariete salernitano obiettivo titolo di capocannoniere ancora alla portata. Nella ripresa con l’incombere della nebbia accade poco o niente con gli ospiti che riescono a portare a casa la contesa respingendo ogni tenativo dei picentini e mantenendosi pericolosi con i neo entrati Sebastiano, Sicilia e Martucciello.

 

L’Audax Salerno cala la manita e chiude il suo campionato casalingo sommergendo il Santa Maria 2012 (5-1). Autentico dominio dei rossoverdi che, seppur in assetto rimaneggiato, comandano le operazioni di gioco dal primo all’ultimo minuto. Mattatore del match il bomber di Vietri sul Mare Giuseppe Apicella che mette a referto un poker che gli consentirà, avendo raggiunto quota 20 in stagione, di giocarsi il titolo di capocannoniere all’ultima giornata con D’Antonio dell’Angri (21) e Collina dell’Honveed Coperchia (19), pur avendo saltato tutta la parte centrale del torneo. Il primo guizzo al 29′ quando, ben appostato al centro dell’area, lascia partire una conclusione imparabile per l’esordiente Falivene. Neanche dieci minuti più tardi ed Apicella concretizza una fluida manovra sull’asse Buonomo-Pifano-Condolucci. Lo stesso Condolucci ha sul piede la palla del tris ma spedisce clamorosamente a lato da posizione ottimale. Nella ripresa prosegue dopo tre minuti lo show di Apicella che si chiuderà alla mezz’ora quando trasforma di giustezza un rigore conquistato da Ragone. Nel frattempo fa il suo momentaneo ritorno al calcio giocato mister Pino Bove che dismette i panni di allenatore e da saggio della sua gran classe apprezzata dai calciatori durante gli allenamenti, creando interessanti palle goal per Rotundo e Marco Pifano. Sul fronte opposto il portiere Gianluca Maddalo entra come calciatore di movimento. Nel finale l’ex Faiano Gianmarco Tedesco accorcia le distanze superando il sempre attento Pontillo (’97) poi a calare la manita ci pensa Antonio “King of Rome” Buonomo che trova i tempi giusti di inserimento per trafiggere per la quinta volta l’estremo difensore giffonese.

 

Sei punti in due giorni e festa salvezza per il Pianeta Sport Sarno. Dopo aver brindato ai tre punti a tavolino ottenuti in relazione alla gara d’andata con l’Atletico Faiano per posizione irregolare di tesseramento di un atleta faianese, l’undici di mister Lanzetta si ripete 24 ore dopo superando 3-2 il Centro Storico Salerno. Protagonista assoluto dell’incontro il centrocampista paganese Marco Terracciano (foto) che dopo venti minuti apre la contesa trovando il pertugio giusto per battere Claudio Bracciante. Immediata la reazione degli ospiti che si concretizzerà qualche istante più tardi con la stoccata vincente di Giovanni Bracciante. L’incontro permane sui binari dell’equilibrio anche nella ripresa ma a farla da padrone è la maggior voglia dei padroni di casa che raddoppiano con il solito Terracciano. L’undici di Accardo non ci sta a fare da sparring partner e si riversa in avanti sfiorando il pari con l’inzuccata del classe ’97 Lanzara, tra i più propositivi dei suoi nei vari ruoli in cui impiegato, che mette i brividi su azione d’angolo a Nasta. E così che i sarnesi, dopo aver sollecitato la reattività di Bracciante con l’esperto Murolo, chiudono i conti con Liguori, abile a finalizzare una rapida ripartenza. Nel finale c’è spazio per un nuovo acuto granata, questa volta a firma De Simone. Festa Pianeta Sport a soli otto mesi dal ripescaggio in Prima, il Centro Storico prosegue il suo conto alla rovescia alla fine della stagione per poi concentrarsi sul futuro.

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