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Presunto episodio di razzismo a Mercato San Severino: “Avviata indagine interna”

L’azienda ospedaliera universitaria avvia le verifiche per quanto accaduto al Fucito, il video del ragazzo ivoriano postato sui social


Questo è il video pubblicato da Souleymane Rachidi, un ragazzo ivoriano che lavora e vive a Lancusi. È lui stesso a riprendere mentre si trovava all’ospedale di Curteri a Mercato San Severino. Episodio e frasi deplorevoli verso il giovane, resta da accertare se vengano pronunciate o meno da una dipendente dell’ospedale in servizio al Fucito, così come ha precisato la stessa azienda ospedaliera.


LA POSIZIONE DEL SAN GIOVANNI DI DIO E RUGGI D’ARAGONA

“In merito all’episodio verificatosi sabato sera nell’Ospedale Fucito, a Curteri di Mercato San Severino, la Direzione Strategica dell’Azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona comunica di aver immediatamente dato avvio, già nella giornata di oggi, ad una indagine interna al fine di verificare la realtà dei fatti e le eventuali responsabilità interne. “Abbiamo subito avviato tutte le verifiche per appurare cosa è accaduto” riferisce il dottor Giuseppe Longo, Direttore Generale dell’A.O.U. di Salerno “ma qualunque sarà l’esito è importante tener presente che nel settore sanitario è fondamentale ancor di più il rispetto della dignità e dei valori della persona umana”.


LA NOTA DELLA CGIL

“Circola in queste ore un video che denuncia un presunto episodio di razzismo verificatosi nel P.S. dell’Ospedale Fucito di Mercato San Severino”. Si legge nella nota della Cgil Salerno a firma del segretario Pasquale Addesso. “Saranno necessarie verifiche per stabilire la veridicità dell’accaduto, chi siano i protagonisti e se effettivamente le voci fuori campo siano di un operatore sanitario e si rivolgano proprio al ragazzo in barella. Nell’attesa che ciò avvenga, la FP CGIL Salerno ribadisce con forza che la propria lotta alle discriminazioni di ogni tipo, razziali, di genere, di condizione economica o di convincimento religioso è parte integrante del suo Statuto, del suo DNA e della sua storia. Pertanto, niente potrebbe indurre la FP CGIL Salerno a giustificare l’episodio se fosse verificato senza ombra di dubbio. Nell’affermare con forza i suoi valori fondanti, la FP CGIL Salerno esprime il suo sostegno a tutte le vittime di discriminazione e a tutti quegli operatori sanitari, sicuramente la grande maggioranza, che nonostante lavorino in condizioni difficilissime di stress, riaffermano ogni giorno la loro umanità e la loro professionalità nel rispetto dei malati che assistono”.

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