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Premio Best Practices per l’Innovazione 2020: vince PatchAi

Si è concluso il Premio Best Practices per l’Innovazione, la manifestazione organizzata da Confindustria Salerno – in collaborazione con Sviluppo Campania Spa e Camera di Commercio di Salerno – che si propone di diffondere la cultura dell’innovazione attraverso la presentazione e promozione di progetti concreti di imprese e startup. Nonostante sia stato svolto in modalità digitale l’evento ha registrato un’ampia partecipazione e forte è stata l’interazione tra gli utenti collegati.

categoria cronaca

SALERNO - Si è concluso il Premio Best Practices per l’Innovazione, la manifestazione organizzata da Confindustria Salerno – in collaborazione con Sviluppo Campania Spa e Camera di Commercio di Salerno – che si propone di diffondere la cultura dell’innovazione attraverso la presentazione e promozione di progetti concreti di imprese e startup. Nonostante sia stato svolto in modalità digitale l’evento ha registrato un’ampia partecipazione e forte è stata l’interazione tra gli utenti collegati.

Vince la quattordicesima edizione la startup PatchAi srl, di Padova, in collaboration con Roche S.p.A.

PatchAi® è la prima piattaforma cognitiva per la raccolta in forma conversazionale e l’analisi dei dati riportati dai pazienti coinvolti in studi di ricerca clinica, promuove la partecipazione attiva e la ritenzione dei pazienti durante gli studi (95,4%, Q1 2020), migliorando l’esperienza dei pazienti e riducendo i costi e le tempistiche degli studi clinici.

– per la categoria industria 4.0 vince, Latitudo 40 S.r.l. di Napoli.

La piattaforma sviluppata da Latitudo 40 rende l’osservazione della terra una attività alla portata di tutti, eliminando ogni barriera tecnologica con un approccio totalmente zero code. L’utente può selezionare un’area di interesse sulla mappa e ricevere su una dashboard di facile comprensione le informazioni utili per analizzare fenomeni sulla terra (rapporto tra edifici e verde urbano, indici di vegetazione, temperature e inquinamento), con la possibilità di analizzare dati storici fino a 10 anni nel passato.

– per la categoria Design, vince TO.TEM S.r.l. di Torino, in collaboration con PUNCH Torino S.p.a. con il progetto LYNX

premiati

LYNX nasce da un’intensa analisi del cliente: 600 questionari, 250 interviste per trovare le reali difficoltà di chi si sposta. La soluzione infatti si distingue per sicurezza, facilità di trasporto e undesign italiano. Sicuro grazie al sistema di collision-alert che, attraverso una telecamera posterioree l’intelligenza artificiale, avvisa in caso di pericolo proveniente alle nostre spalle e funge daspecchietto elettronico, ed al design a 3 ruote. LYNX può anche essere trasportato come trolley osollevato come una valigia. La progettazione nasce per essere sostenibile e segue i principi dellacircular economy. La tecnologia si sposta anche sull’APP che ha un innovativo marketplace per iricambi e implementa logiche di manutenzione preventiva basate su AI.

«È stata un’edizione particolarmente significativa – ha dichiarato il Presidente di Confindustria Salerno Andrea Prete – perché ha dimostrato che, nonostante il momento e le difficoltà, le imprese ci sono, sono attive, piene di idee e di progetti, pronte a sfidare i mercati con l’entusiasmo che da sempre contraddistingue chi fa impresa. Un segnale incoraggiante e un esempio per la società e per chi ci governa».

«Tanti progetti, tutti interessanti, – ha detto il Presidente Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno, Francesco Serravalle, alcuni particolarmente attuali in tema di salute dimostrano che il Premio è lo specchio delle nostre realtà produttive, smart, flessibili e innovative. È stato bello ed emozionante vedere in collegamento da tutta Italia imprese e startupper, banche ed investitori, partner ed istituzioni discutere insieme con lo sguardo rivolto al futuro e con la grinta di chi, nonostante il periodo, non si ferma, progetta ed investe. L’auspicio è che tutta questa energia investa il Paese e ricordi a noi tutti che ognuno può fare la propria parte».

La call ha raccolto circa 120 progetti, di cui più di 100 in linea con le innovazioni definite nel regolamento e afferenti ad almeno una delle tre categorie strategiche di industria 4.0, digitalizzazione o design, per le quali era possibile partecipare quest’anno.

Circa il 60% dei progetti presentati esprime il proprio valore attraverso un’innovazione di processo – ovvero digitalizzazione – mentre il restante 40% racconta la grande spinta innovativa delle tecnologie abilitanti di industria 4.0, applicabili nei settori merceologici medtech, green & circular economy, manifacturing; IT & social. In quest’ultimo comparto, grande presenza di molti prodotti e servizi per il turismo e salute, con un focus sulle soluzioni per arginare l’attuale crisi “covid”.

Anche il settore del design è stato ben rappresentato con un buon numero di idee progettuali, circa il 15% del totale.

Il Premio è reso possibile grazie al contributo di UniCredit, TIM, Banca Sella, ENEA EEN, Banca Campania Centro, Sider Pagani, Riba Sud, Credimi, LG & Partners, Skills Consulting, MATE, Hard & Soft.

Circa 40 i partner di questa edizione tra centri di ricerca, incubatori e vari altri attori dell’ecosistema dell’innovazione. Tra le novità dell’edizione 2020, oltre a 3 tavole rotonde con i maggiori player nazionali, ci sono stati 8 slot di pitch divisi per categoria che sono stati ascoltati e giudicati da imprenditori, esperti del mondo della ricerca, business angel, acceleratori e incubatori.

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