Suggestiva e intrigante. Due aggettivi per evidenziare come la sfida di sabato sera al Penzo, tra i locali e la Salernitana, prima gara del campionato di B sia di quelle da non perdere ad ogni costo. Le gare tra veneti e campani, infatti, racchiuse nello spazio di oltre quarant’anni hanno sempre tenuto con il fiato sospeso le due tifoserie. E se la Salernitana ha qualche brutto ricordo (vedi il gol di Maldonado nella stagione 2002-2003 realizzato dal veneziano quando in panca c’era Zeman) la promozione in A del 1997 – 98 con un perentorio 0-3 rimane un ricordo indelebile. Ed i gol di Di Vaio e Renato Greco che diedero il là al grande ritorno in A rappresentano qualcosa che è rimasto nel cuore dei salernitani.
Lo score delle sfide tra neroverdi e granata in una delle città più belle del mondo sono a favore dei padroni di casa. Sette vittorie per il Venezia e solo tre per i granata. Solo in due occasioni è uscito il pareggio. Va anche detto che nl 1994-95 sempre in cadetteria il gol del successo del Venezia fu realizzato da Bobo Vieri. E questo incontro di sabato sera manca addirittura da ben tredici anni. L’ultima volta Venezia e Salernitana si incontrarono nel 2004-2005. Ed i veneti vinsero all’inglese. Un 2 a 0 che non ammise discussioni.
Dunque appuntamento in questo ultimo sabato di agosto del 2017 in un Penzo che certamente farà registrare una buona affluenza di pubblico. Venezia neo promosso con Inzaghi in panchina e velleità addirittura di fare il doppio salto. Salernitana ancora un cantiere aperto ma consapevole di mettersi in gioco senza se e senza ma. Ed a proposito di questa gara un amarcord non di poco conto. Evans Soligo, ex capitano e grande signore di una Salernitana di sette anni fa sarà tra le fila dei veneti senza dubbio un baluardo da tenere in grande considerazione.
di Enzo Sica
