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Porto di Salerno accorpato a Napoli, stop dalla Regione Campania

Il vicepresidente Bonavitacola si dice contrario così come De Luca: "Il presidente non mancherà di assumere le opportune iniziative"

“Personalmente sono assolutamente contrario alla soppressione dell’autorità portuale di Salerno ed è questa la posizione dell’intera Giunta regionale. Il presidente De Luca non mancherà di assumere le opportune iniziative”. Con queste parole Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania ribalta quella che sembrava essere un iter destinato a completarsi, ovvero l’accorpamento tra l’autorità portuale di Salerno e Napoli.

“La commissione nazionale delle Regioni da me presieduta ha già fatto sentire la sua parola e continueremo a insistere nei prossimi giorni. Il tema non è solo l’autorità di Salerno ma la coerenza fra i problemi di sviluppo e rilancio della portualità e il sistema di Governo, gli accorpamenti sembrano rispondere a una logica di moda ricorrente più che ad una visione strategica di sviluppo della portualità italiana – ha proseguito Bonavitacola – E’ stato approvato dal Consiglio dei Ministri uno schema di decreto legislativo che dà una prima attuazione alla legge Madia, questo decreto legislativo dovrà essere sottoposto all’esame delle commissioni parlamentari. Io presiedo la conferenza degli assessori alle infrastrutture d’Italia e abbiamo già deciso di istituire un tavolo tecnico per rivisitare il piano della logistica proposto dal Governo, per chiedere che solo dopo la definizione proprio di un piano della logistica condiviso si passi alla riforma dei porti”. Le parole del vicepresidente della Regione al quotidiano Metropolis.

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