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Porta a Porta, De Luca: “Niente banalità e non abbassiamo la guardia, qui densità come a Singapore”

Andato in onda a mezzanotte, su Rai Uno, il confronto atteso tra il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il governatore della Lombardia Attilio Fontana. Il collegamento con i due presidenti, coordinato da Bruno Vespa, è stato il fulcro della puntata di Porta a Porta dove i due politici hanno proseguito con la discussione avviata nelle prossime ore ma senza scontro tra le parti, in particolare si è fatta chiarezza sul messaggio di De Luca legato all’attenzione nell’attivare la Fase 2 in Regioni come la Lombardia dove purtroppo i numeri del contagio sono ancora alti rispetto ad altre zone del paese. Il predecessore di Roberto Maroni si era già espresso attraverso i social rispondendo al collega governatore.

Questa sera il dibattito, fin da subito incalzante sull’argomento ma con toni amichevoli. “Questa è una malattia terribile, ti fa vedere la morte con gli occhi – ha dichiarato il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca – Nessuno vuole mettere le barriere, i jersey o i cavalli di frisia da nessuna parte, però occorre prudenza, manteniamo i controlli. Chi si sposta, chi viaggia da Milano a Napoli e viceversa deve essere bloccato e sanzionato. Nelle ultime settimane è andata crescendo una banalizzazione del problema che a me pare estremamente pericolosa. Stiamo parlando di un problema di enorme gravità e serietà che va affrontato con grande rigore se vogliamo evitare tragedie per il nostro Paese. Abbiamo avuto un momento di grande difficoltà quando mancavano i dispositivi di sicurezza individuale, mancavano i ventilatori polmonari e da Roma non arrivava nulla”.

“In Campania abbiamo adottato misure rigorose perchè è la Regione a maggior densità abitativa d’Italia – ha ricordato De Luca – nella fascia costiera, la più densamente popolata d’Europa. Siamo al livello di Singapore. Siamo l’unica regione in cui non si può sbagliare sennò c’è un’ecatombe”.

De Luca torna sugli spostamenti e fa riferimento a quanto accaduto nei primi giorni d’emergenza: “Abbiamo dovuto affrontare un problema drammatico, ridurre le corse dei treni, attivare controlli alle stazioni di Napoli, di Roma, di Salerno, avevamo persone che venivano per motivi non urgenti, non di lavoro, abbiamo corso il rischio di avere un dilagare dell’epidemia di Coronavirus”. Questi i passaggi più importanti del presidente campano.