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Piano periferie, il sindaco Napoli: “Effetti disastrosi”

Il commento del primo cittadino

admin

“Congelato” almeno fino al 202 il piano straordinario per le periferie. Un piano che prevedeva il finanziamento per poco più di 2 miliardi per il Comuni italiani da investire per le periferie. Un scelta presa dall’Aula del Senato in sede di conversione del Milleproroghe. Una decisione che potrebbe avere “effetti disastrosi nel bilancio e ci costringerebbe a rivedere tutto”. Ha dichiarato il sindaco Vincenzo Napoli, questa mattina a margine dell’inaugurazione dei lavori di sanificazione sul lungomare cittadino.

Una decisione non presa bene dall’amministrazione comunale: “E’ un’azione sciagurata del Governo. Il piano per le periferie aveva un significato perché riammagliava gli ambiti urbani in una logica di città diffusa, intervenendo con intelligenza su alcuni luoghi di sofferenza urbana a cui veniva restituita la dignità di una città. E’ una scelta incomprensibile ed è un dato pericoloso per il bilancio cittadino”.

Una doccia fredda per il sindaco di Salerno, soprattutto per il bilancio approvato qualche giorno fa. Bilancio ponderato da scelte veicolate proprio dalla presenza di finanziamenti per le periferie che sostenevano e aiutavano il Comune nelle scelta delle azioni da svolgere.

“La nostra città è stata tra le prime città a ricevere il finanziamento, perché avevamo proposto ottimi progetti e tempestivamente.Siamo in fase di partenza, abbiamo espletato le gare, siamo pronti a firmare i contratti con questi ditte. chi pagherà i professionisti e le ditte? Chi ci aiuterà ad uscire da questa situazione di bilancio?. Non ci si salva da soli - ha concluso il sindaco – l’Italia ha bisogno di un recupero urbano. Sicuramente se questo congelamento andrà avanti, sentirò gli altri sindaci e faremo valere tutte le nostre considerazioni. Onestamente sono scoraggiato e avvilito”. 

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