Impresa di Pulizia a Salerno

Parrucche in testa con un bagaglio enorme di professionalità

Karma B, il duo più acclamato della Tv

Pasquale Petrosino

Foto di Danilo D'Auria

Foto di Danilo D’Auria

Intervista Esclusiva alle KARMA B

Questa professione mi permette di entrare nel cuore e nell’animo dei personaggi che amo. Attraverso una chiacchiera entro nella “vita nascosta” di chi sul palcoscenico testimonia l’Arte vera, quella del sudore, della professionalità, della ricerca e del simbolismo. È il caso dell’intervista di oggi, volta a far conoscere, a chi non le conoscesse già, due artisti straordinari, le KARMA.B. All’anagrafe Pappalardo Carmelo e Mauro Leonardi, due siciliani doc che hanno fatto del teatro e dell’arte la loro palestra di vita. Le guardo e sono convinto di quanta stoffa ci sia oltre gli originali vestiti, le straordinarie parrucche e l’impeccabile trucco. C’è un mondo dietro tutto questo ed è quello della serietà professionale, ormai per lo più non necessaria per la visibilità. In loro però c’è tutto questo mondo, di preparazione e di non approssimazione, un mondo che scava dentro l’operato giornaliero di ricerca e tecnica teatrale. Appena le vedo chiedo subito da quale esperienza vengono fuori le Karma B. “Nascono dalla nostra ammirazione verso le dive – mi dicono- della cultura pop e parallelamente dalla curiosità per grandi trasformisti, performer uomini che le omaggiavano, imitandole nei loro spettacoli.” In effetti loro sono icone vere di cultura pop. Una domanda sulla nostra terra non posso ometterla e parto “sparato a mille” chiedendo se avessero qualcosa da rimproverare alla Sicilia, qualche amarezza portata dentro, nostalgia. “Il legame con la Sicilia è sempre molto forte, di grande amore e anche di nostalgia – chiariscono subito – Non abbiamo niente da rimproverare, ma dobbiamo riconoscere la mancanza di grandi opportunità, che ha privato persone come noi di rimanere nella propria terra cercando di realizzarsi senza dover cambiare città. Abbiamo anche notato che tornando in Sicilia le cose stanno cambiando, migliorando e la regione sta ritrovando giovani che tornano nelle zone d’origine, riscoprendole e valorizzandole con amore.” Risposte attente che denotano subito il loro spessore umano ed artistico non a caso per loro il successo “rappresenta la possibilità di far conoscere” la loro arte, ma anche quella di “avere una voce con un forte eco”, affinché tematiche appartenenti alla comunità Lgbt siano sempre più condivisi.

Mi piace ripercorrere l’infanzia di chi ho davanti attraverso i colori. Sono certamente quelli abbaglianti della Sicilia, che hanno caratterizzate le nostre Karma B, colori forti e decisi, come forti e decise sono loro. La ricerca non è mai solo esteriore e nel caso delle nostre artiste c’è un messaggio anche interiore, esposto attraverso i loro abiti. Il Teatro ha formato la loro essenza. “Abbiamo scelto il teatro per la nostra voglia di essere sempre preparate – mi confidano- la prima volta che ci è stato chiesto di condurre uno spettacolo live, per non sbagliare i tempi, ci siamo scritte tutti gli interventi che avremmo fatto ed è venuto fuori un vero e proprio copione teatrale, con tanto di battute. L’esperimento ha funzionato e da lì, non ci siamo più fermate”. Non smetterei di parlare con loro, ma il tempo sta per finire e non vorrei abusare della loro gentilezza, ma una domanda scomoda voglio tentare di farla. Senza mezzi termini chiedo cosa ne pensino del successo immediato senza studio e gavetta. “Esattamente come si nasce belli– dicono -, anche diventare famosi improvvisamente non è né un merito né un demerito. È qualcosa con cui ti trovi a che fare e che devi affrontare. Puoi farlo per esempio studiando e foraggiando il tuo talento di partenza. Un esempio concreto di quello che stiamo dicendo è Ambra Angiolini, votata al successo da giovanissima, non avendo studiato, ma poi nel tempo ha dimostrato a tutti il suo valore affinando le sue doti da attrice. Il consiglio migliore che possiamo dare, è quello di cercare di essere originali. Oggi c’è molta esposizione sui social per esempio, con il costante passaggio di referenze e immagini, che finiscono per far assomigliare tutti uni con gli altri. Bisogna evitare di copiare, farsi influenzare il giusto e trovare una propria chiave stilistica”

Foto di Danilo D'Auria

Foto di Danilo D’Auria

 

Se c’è una cosa che amo è quella capacità dei grandi, di avere con il pubblico che li segue un gran bel rapporto, anche perché è il pubblico che poi decreta il successo. “Gran parte del nostro successo, è dovuto anche al rapporto che abbiamo con i nostri followers, quindi cerchiamo sempre di rispondere a tutti, in modo educato e con il giusto peso, dando importanza a chi ci segue”.

Chiudo chiedendo del timore della sovraesposizione mediatica, che in questo periodo le vede protagoniste, praticamente ovunque. “Non abbiamo ancora il timore di essere sovraesposte ma, qualora dovesse accadere, abbiamo la certezza che qualunque sia il contenitore Massmediatico che ci ospita, c’è sempre un modo e un tempo giusto per lanciare un messaggio positivo. E quando ti fai portatore di messaggi positivi – chiosano – difficilmente sbaglia… in ogni caso ci fidiamo del nostro istinto che, fino ad ora, ci ha portato sempre nella direzione a noi più adatta.”

Il viaggio ha termine ed io come sempre ne esco arricchito. Anime che si raccontano e che si donano attraverso la loro arte, sono anime fragili che meritano il nostro “applauso”.

Impresa di Pulizia a Salerno

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