La polizia penitenziaria ha scoperto hashish e cocaina all’interno di pacco postale destinato a un detenuto nella casa circondariale di Fuorni. Questo è stato l’ultimo intervento fatto dalla penitenziaria che ogni giorno col proprio lavoro garantisce la sicurezza nelle carceri. Infatti, sono numerosi i tentavi sventati dalla polizia per evitare che anche altri oggetti proibiti, come coltelli e cellulari, entrino nel carcere di Salerno attraverso droni o per via postale o con il lancio dall’esterno. Nonostante le criticità del sistema carceri italiano e la drammatica situazione del personale, “la polizia penitenziaria continua ad assicurare il proprio servizio e a combattere l’illegalità”, così commenta l’accaduto Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del Sappe. Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, aggiunge che oggi più che mai è necessaria “una seria riflessione sul bilanciamento tra necessità di sicurezza e bisogno di trattamento dei detenuti. La chiosa finale evidenzia l’importanza delle operazione compiute negli ultimi giorni dalla polizia penitenziaria di Salerno: “Tutti possono immaginare quali e quante conseguenze avrebbe potuto causare l’introduzione di un coltello, di telefono e di droga in un carcere”.
Pacco postale per un detenuto di Fuorni: la polizia penitenziaria trova hashish e coca
La polizia penitenziaria ogni giorno lavora per impedire l'ingresso di cellulari, coltelli e sostanze stupefacenti nel carcere di Salerno
4 dicembre 2020
Gianni Fiorito
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