Omicidio Fornelle, condanna definitiva per Luca ma Daniela è ancora a processo

Secondo i giudici ad uccidere il padre fu il fidanzato ma la figlia Daniela avrebbe "rafforzato il proposito criminoso del fidanzato"

Sono 16 anni e 8 mesi, questa la condanna già scontata a Luca Gentile dai Giudici della Corte d’Assise di Appello su cui è stato rigettato ricorso presentato dai legali. La sua pena non cambierà, così come avvenuto per quella di primo grado su rito abbreviato: 20 anni, poi ridotta a 16 e 8 mesi come detto, su richiesta degli avvocati della difesa Enrico Lezza e Luigi Gassani. Bocciato il ricorso ulteriore presentato davanti ai Giudici della Cassazione. Luca Gentile è in carcere dal 2016 per aver ucciso il padre della sua fidanzata, Eugenio Tura De Marco. La ragazza, figlia della vittima, Daniela è ancora a processo con il pubblico ministero Elena Guarino che ha chiesto 21 anni di carcere per aver “rafforzato il proposito criminoso del fidanzato concorrendo moralmente al delitto”. Lo stesso Luca ha dichiarato durante il dibattimento in Appello che i due si erano promessi di “coprirsi a vicenda”. Luca avrebbe anche aggiunto, come si legge sul quotidiano Il Mattino oggi in edicola che non sa dove possa essere sparito il coltello con cui ha ucciso il padre della ragazza: “Non so dove sia, lo ha preso Daniela”.

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