Era il 25 aprile 2015 quando, a causa di un litigio, il 26enne di Nocera Francesco Paolo Ferraro colpì alla testa con il casco, per ben due volte, il 21enne Dario Ferraro. Nella giornata di ieri, la Corte d’Appello di Salerno ha confermato la condanna in primo grado a 18 anni di reclusione.
Il tribunale, come riporta Il Mattino, ha confermato che ad uccidere Dario fu proprio il 26enne di Nocera, accusato di omicidio preterintenzionale. Confermate, dunque, le parole dei giudici nella sentenza di un anno fa, secondo cui “Francesco Paolo non voleva uccidere Dario, ma regolare i conti. Aveva interesse a spaventarlo per costringerlo a pagare e non a sopprimerlo”.
Tra i due vi era un debito di un centinaio di euro, legato all’acquisto di qualche grammo di droga. Il giorno dell’omicidio, infatti, Ferraro colpì la vittima al termine di un litigio per 100 euro di fumo, venduto il giorno precedente. Quando si rividero al parco, il 26enne avrebbe colpito Dario due volte con un casco. Soccorso da un amico, fu trasferito in ospedale dove morirà dopo tre giorni di coma, il 28 aprile.