Nella serata di ieri la Squadra Mobile della Questura di Salerno ha dato esecuzione, su disposizione della Procura presso il Tribunale per i Minorenni, a una ordinanza cautelare nei confronti del 19enne S.G., attualmente collocato presso una comunità per minori nel foggiano.
L’omicidio D’Onofrio
Il giovane risultava indagato per un grave fatto di sangue commesso da minorenne e, segnatamente, per l’omicidio di Ciro D’Onofrio, avvenuto il 30 luglio del 2017, rimasto vittima di un attentato a fuoco a Salerno, colpito da almeno tre colpi di pistola esplosi da due soggetti a bordo di un ciclomotore.
Questioni di spaccio
La Squadra Mobile della prima sezione criminalità organizzata, attraverso le iniziali indagini consistite in sopralluoghi, sequestri, intercettazioni, raccolta di testimonianze, immagini catturate da sistemi di video sorveglianza cittadini, ha accertato che l’omicidio era da inserirsi in un contesto di criminalità volto alla gestione e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il ragazzo arrestato ieri
Nonostante il clima di evidente omertà sono stati individuati due soggetti che si erano resi responsabili dell’agguato: un maggiorenne che veniva tratto in arresto il 29 luglio di quest’anno e un minorenne, appunto tratto in arresto ieri.
Ricostruiti i fatti
L’ipotesi accusatoria di entrambe le Procure si basava sugli esiti delle attività investigative svolte attraverso l’analisi dei tabulati dei telefoni in uso alla vittima e agli indagati. Il già grave quadro indiziario raccolto veniva ulteriormente arricchito dalle indagini delegate al Servizio Centrale Operativo con la definitiva e incontestabile ricostruzione dei fatti.
