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Oltre l’inferno del nazismo: si è spento il salernitano Antonio Iacuzzo

Ricordato come l'uomo "nato due volte", sopravvisse al campo di concentramento di Dachau tra oltre 200mila deportati, si è spento a 95 anni: al funerale tantissimi giovani per ricordarlo

“La mano di Dio mi ha salvato, non c’è altra spiegazione se penso a ciò che ho visto e subito”. Una delle frasi più intense riportate dal quotidiano Il Mattino, oggi in edicola, di Antonio Iacuzzo, l’uomo che sopravvisse all’inferno di Dachau, campo di concentramento con oltre 200mila rinchiusi nell’inferno nazista. Antonio Iacuzzo si è spento a 95 anni, ieri si sono svolti i funerali a Calvanico, con l’ultimo abbraccio di tantissimi salernitani commossi, tanti giovanissimi presenti per quello che era un vero e proprio simbolo contro gli orrori e le violenze dell’Olocausto. Iacuzzo, salernitano di San Cipriano Picentino, lì dove viveva fino alla chiamata alle armi, una memoria immortale come la storia della sua vita.

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