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Odjer-Cam: la sua partita contro il Perugia – FOTOGALLERY

Emozioni, movimenti, dettagli, curiosità, l'obiettivo di aSalerno su Moses Odjer nell'ultima gara

admin

Pronti via, nel riscaldamento prima della gara il popolo dell’Arechi lo “adotta” con simpatia. Si mette in fila per chi deve tirare a Ronchi e mette quasi sempre la palla in porta. Comincia il match, si posiziona in mediana ma svaria sul centrodestra e sul centrosinistra, talvolta affianca anche Pestrin al centro permettendo a Manolo di restare anche più basso sulla linea di centrocampo. Cerca spesso l’uno-due, soprattutto con Gabionetta.

Stop, controllo, si gira e cambia lato, una delle sue giocate scolastiche ma efficaci perchè impreziosiscono il gioco. Fabinho parte in percussione, lui si getta tra le gambe e sfila la palla con rapidità, il boato dell’Arechi lo fa sentire un re.

Il gioco passa anche dai suoi piedi, nello stretto, gioco di gambe, supera Fabinho e Zebli e allarga. Cerca con insistenza le fasce, sia Milinkovic che Gabionetta ma poi sorprende tutti. Lancio di 40 metri a scavalcare la difesa, una palla alzata quasi all’inverosimile giunge a destinazione per Coda. Ci riprova pochi minuti dopo alzando il pallone per Gabionetta, colpisce il suo stile di lancio perchè inusuale, con la gamba che si stende alta e il baricentro del corpo molto disteso all’indietro. Ruba ancora palloni, prima su Ardemagni, poi su Del Prete in discesa, nello stretto non la perde, rapido, si fa passare il pallone sulla pianta del piede e gioca semplice sui compagni.

Non sbaglia mai un appoggio. Indica la copertura quando il Perugia scende, sorride quando Pestrin gli fa i complimenti per la prestazione, cenno di intesa anche con Torrente che dalla panchina lo incoraggia. Nel secondo tempo non cala d’intensità, dopo aver subito fallo a centrocampo è lui stesso a battere e far ripartire l’azione, con personalità non si nasconde, quando ha la palla Colombo così come Rossi si propone in mediana per scambiare o cambiare lato.

Fa letteralmente impazzire l’Arechi con una “veronica” di recupero, aggira l’avversario e prontamente nel salta un altro e subisce fallo. Al novantesimo una brutta palla rimbalza nell’angolo dell’area di rigore del Perugia, anticipa l’avversario che lo stende guadagnando ancora gli applausi di tutto lo stadio. Subito dopo il fischio finale stende le braccia sulle ginocchia e sbuffa, poi qualcuno gli tocca la spalla. E’ il capitano del Perugia, Lorenzo Del Prete che gli fa i complimenti e gli chiede qualcosa.

Moses si sfila il pantaloncino e lo scambia con l’avversario, esce dall’Arechi guardando fisso il torpedone e poco la curva, quasi imbarazzato da così tanto affetto, è un sorriso amaro, cerca lo sguardo dei compagni per tornare negli spogliatoi con il gruppo.

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