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Occasione persa, ma tutto è ancora in gioco a patto di osare di più

Contro il Modena la Salernitana ha fallito la chance di staccare una diretta rivale, ma la corsa salvezza resta incertissima

admin

La Salernitana convinta e determinata che aveva battuto il Livorno e che aveva recuperato un passivo di due reti ad Ascoli ieri pomeriggio è rimasta negli spogliatoi. Sul prato dell’Arechi s’è vista una squadra involuta, frenata dalla tensione e forse pure dalla paura di non farcela proprio quando cominciava a scorgere l’agognato traguardo. Abituata a rincorrere, quasi rassegnatasi a dover rimanere sott’acqua fino all’ultimo, la squadra di Menichini non è riuscita a gestire la pressione che è montata giorno dopo giorno e che l’ha fiaccata nella testa e nelle gambe. L’assenza di Coda, poi, s’è confermata un grosso macigno perchè Bus non ha le caratteristiche del centravanti di Cava de’ Tirreni. Proprio per questo, prima della partita col Modena, si era pure ipotizzato che il tecnico potesse cambiare spartito, magari affidando a Donnarumma il compito di creare apprensione ai difensori avversari, rinfoltendo il centrocampo col passaggio al 4-3-3. Mai, però, in settimana Menichini aveva dato l’impressione di voler derogare dal modulo che ha dato i risultati migliori ma sempre in presenza degli interpreti più idonei. Ieri, proprio in virtù della defezione di Coda, la Salernitana avrebbe potuto cambiare qualcosa, magari anche solo per tentare di sorprendere il Modena. Menichini ha preferito confermare il suo sistema di gioco e la scelta non ha pagato. Inutile, ora, tornare su quanto fatto o non fatto dal tecnico. Sta di fatto che anche ieri la squadra, come in altre gare casalinghe, ha chiuso con poca benzina nel serbatoio in netta controtendenza con quanto accaduto ad Ascoli, dove, invece, i granata erano stati reattivi ed accesi fino alla fine. Il sospetto che l’Arechi, specie quando è pieno come era ieri, metta un po’ in soggezione i granata viene, ma deve essere subito allontanato perchè la sera del 20 maggio la Salernitana si giocherà tutto contro il Como. Per arrivare a quella partita con legittime speranze, però, sarà imprescindibile fare risultato a Cagliari. I sardi hanno tagliato il traguardo della serie A vincendo nettamente a Bari e non sembrano in vena di regali. Nè, del resto, la Salernitana deve aspettarsene. Nelle ultime due giornate, dunque, l’auspicio è che nessuno regali niente a nessuno così da non incidere nell’esito della lotta salvezza. A due giornate dalla fine, una cosa è certa: servono quattro punti per assicurarsi i playout. Per questo, bisognerà affrontare le ultime due partite con più coraggio rispetto a quanto si è visto ieri. La Salernitana paga una serie di errori che partono da lontano e che la classifica riflette in maniera impietosa, ma è ancora in corsa per evitare il peggio. I granata possono contare sul sostegno dei loro tifosi che, sebbene delusi per il mancato successo sul Modena, sono già proiettati alla prossima trasferta di Cagliari e devono comprendere che ora non è il momento di avere esitazioni o paure. Ora, è il momento di rialzare la testa e di puntare con forza a centrare il risultato che tutti si aspettano. Certo, sarebbe stato un po’ più facile se Menichini avesse avuto qualche uomo in più a disposizione ed invece l’elenco degli assenti resta nutrito non solo per via delle squalifiche (a Cagliari mancherà Gatto), ma anche perchè gli infortuni si susseguono (l’ultimo in ordine di tempo è quello di Ronaldo). Anche questo non è frutto semplicemente del caso. Ora, però, non è tempo di processi. Ora, è tempo di vincere. la salvezza è ancora alla portata, anche se più difficile rispetto ad una settimana fa. La Salernitana, però, resta ancora arbitra del suo destino.

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