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Novità in maternità al Ruggi, si pensa ad un’area “rooming in”

La creazione di un reparto chiuso di fronte l'ostetricia, un'area dove le neomamme potranno avere i bimbi vicino: avviato il progetto dal commissario

Cambi di ascensore obbligati tra il reparto di ginecologia, sistemato al primo piano, e il nido che è al sesto, freddo, disagi, tutti problemi che devono allattare le neomamme partorienti al Ruggi. Ma, come rivela Il Mattino oggi in edicola, per rispondere parzialmente a queste difficoltà il commissario straordinario Nicola Cantone sta avviando un progetto che dovrebbe essere pronto entro fine mese, per la creazione del rooming in nel reparto chiuso di fronte l’ostetricia. Un’area in cui le donne potranno avere i bambini vicino e per la quale, però, le parti sociali esprimono forti dubbi in merito ai tempi di conclusione degli interventi. In quell’ala, infatti, i lavori per la realizzazione dell’ostetricia e del rooming in sono iniziati circa 5 anni fa. Poi, non si sa per quale motivo, sono stati sospesi, come si legge sul quotidiano Il Mattino. Oltre al rooming in, le donne partierienti pare abbiano evidenziato anche l’esigenza di un nido fisiologico notturno, per chi non ce la faceva a gestire il piccolo, perché era stanca o perché veniva da un intervento.

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