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Non in regola con la Tosap: saltano 14 concessioni nei mercati salernitani

Anteprima aSalerno | Esclusi dai mercati rionali diversi commercianti, molti di questi anche storici: "Tasse troppo alte, è una lotta continua".

Marco Rarità

via piave mercato

Autorizzazioni di tipo A, concesse da anni, sono “saltate” o meglio dire revocate dal Comune di Salerno, concessioni riguardanti l’esercizio del commercio su aree pubbliche e sui posteggi riservati nei mercatini rionali di Salerno.

Entrando nel dettaglio, nel regolamento comunale che disciplina lo svolgimento dell’attività commerciale su aree pubblica è prevista la revoca della concessione in caso di mancato pagamento della tassa di occupazione” tant’è che l’ufficio delle attività produttive del Comune di Salerno ha effettuato le dovute verifiche constatando diverse irregolarità su alcuni commercianti.

Nello specifico a 6 venditori è stata revocata la concessione che avevano nel mercato di via Robertelli. Altri 7, invece, perdono la concessione che avevano in via Piave, una revoca anche per il mercato di piazza Sant’Agostino. Tutto questo perchè i commercianti non erano in regola con i versamenti Tosap.

Che cos’è la Tosap? E’ la tassa per l’occupazione permanente di suolo pubblico e le tariffe variano a seconda delle grandezze occupate ma anche degli orari in cui si procede all’attività.

A Salerno, ad esempio, per le occupazioni temporanee si paga a metro quadro 3,30 euro giornalieri, articolate nelle seguenti fasce orarie: 1,75 euro dalla ore 08:00 alle ore 16:00 e 1,55 euro dalla ore 16:00 alle ore 08:00.

Per le occupazioni permanenti si paga a metro quadro 52,60 euro all’anno, a queste si aggiungono le varie tariffe di occupazione del sottosuolo e del soprassuolo temporanee oppure permanenti, con variazioni riguardanti le zone, un prezzo diverso per il centro abitato, altro per le zone limitrofe, altro ancora per sobborghi o zone periferiche, frazioni.

Sulla questione legate alla tassa per l’occupazione di suolo pubblico si sono espressi anche diversi commercianti, da via Piave a via Robertelli. “E’ giusto pagare perchè questo ci differenzia da chi, invece, è abusivo, ma bisogna anche venire in contro alle esigenze e alle difficoltà di noi commercianti, viviamo in una situazione terribile dal punto di vista economico, noi siamo lo “specchio” dell’economia e vi assicuro, le cose non vanno affatto bene”. Ha dichiarato uno dei commercianti che preferisce restare anonimo.

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