Effettuavano l’accesso al sistema informatico dell’Asl per inserire ore di straordinario mai effettuate. Su questo verteva l’indagine della Guardia di Finanza, a carico di 4 dirigenti medici che devono rispondere dell’accusa di truffa e frode informatica. Le indagini sono giunte al termine lo scorso anno e riguardavano gli anni tra il 2005 ed il 2013. I medici avrebbero procurato un danno di circa 200mila euro e a loro carico ci sono diverse contestazioni in quanto entravano nel sistema dell’Asl per modificare le ore di straordinario, senza le autorizzazioni del dirigente o del direttore amministrativo dei presidi ospedalieri di Nocera e Pagani. Dalle indagini è emerso che l’aumento delle ore veniva effettuato dal funzionario, a favore del suo collaboratore e viceversa, grazie alle password del sistema informatico di cui erano in possesso. Tre dei quattro medici devono rispondere anche dell’accusa di associazione per delinquere. Il processo doveva iniziare nelle scorse settimane ma è stato rinviato per problemi di notifica. A coordinare il lavoro delle fiamme gialle fu il sostituto procuratore Vittorio Santoro.
