Da questa mattina, dalle 8:30 del mattino, sono stati chiusi Lungomare e villa Comunale nella città di Salerno, un provvedimento già presentato dal primo cittadino nelle ore precedenti e supervisionato proprio da Vincenzo Napoli che questa mattina, in sopralluogo, ha visitato diversi punti del lungomare, del corso Vittorio Emanuele e la zona adiacente alla villa Comunale. Curioso lo spostamento del classico “tavolino” da carte dal lungomare alle spalle del Comune di Salerno.
“Sono le prime interdizioni che abbiamo dovuto fare, sono dolorose perchè sembra bizzarro che non si possa passeggiare sulla lungomare in una giornata come questa, radiosa. Purtroppo l’andamento dell’epidemia ci obbliga ad atteggiamenti severi e categorici – ha dichiarato il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli – abbiamo chiuso la Lungomare e la villa Comunale, se serve anche altri luoghi, quelli della movida, verificheremo questa sera cosa succede e se necessario chiuderemo anche altri spazi. La spiaggia di Santa Teresa è famosa per la sua bellezza ma è famosa anche per il suo assembramento. Nelle tante verifiche fatte in passato sul lungomare verifichiamo assembramenti da “muro umano”, in questi tempi non mi sembra proprio il caso. Salerno ha dei dati “relativamente” rassicuranti, si possono modificare da un momento all’altro in modo catastrofico, fino a 3 novembre avevamo 6 contagi, nell’arco di 6 giorni siamo arrivati a oltre 40 contagi”.
“Deve scattare nella testa dei cittadini una consapevolezza di responsabilità, se non scatta questo non ci sarà esercito che potrà tenere sotto controllo tutto, noi siamo una democrazia, i nostri comportamenti scattano sulla coscienza dei nostri cittadini. Io sono certo che i nostri cittadini capiranno e cercheranno di contenere il contagio”.
