E’ il 62esimo del 27 novembre 2016, Luca Bittante lascia il campo nel match del Sant’Elia contro l’Udinese. Non riesce a stare in piedi, qualche minuto dopo viene trasportato all’Ospedale Marino di Cagliari per controlli diagnostici alla caviglia destra. Successivamente arriva il responso, la rabbia è affievolita da un respiro di sollievo, distorsione dell’articolazione ma sono escluse fratture. E’ il 15 dicembre quando Bittante torna a correre, agli ordini di Rastelli, viene anche convocato per la partita contro l’Empoli due giorni dopo ma è ancora troppo presto. Ad oggi poco più di un mese, tanto è durato il percorso di recupero di Luca Bittante che adesso sta bene anche se, probabilmente non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Le sue caratteristiche, oltre che il ruolo, non gli consentono di stare al 50 per cento della condizione, abituato a districarsi su tutto il versante destro, Luca Bittante è l’uomo scelto dalla guida tecnica per fare l’esterno di centrocampo nel 3-4-1-2 “presentato” anche da Lotito. Giocatore con gamba, rischia poco, poco agile visto la stazza con grande capacità di corsa, soffre quando viene puntato ma fa soffrire quando si muove senza palla, con i tempi giusti, ama anche convergere verso l’aria di rigore. Tra le sue doti migliori, sicuramente, il cross. Una sola rete tra i professionisti, indossava la maglia dell’Avellino e giocava contro il prossimo avversario della Salernitana. Rete contro lo Spezia che valse i tre punti ai lupi.
