Lido Lago, Achille Renis non ce l’ha fatta

Il 61enne bresciano è morto al Cardarelli a causa delle ustioni. Restano gravi figlia e nipote

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Non ce l’ha fatta Achille Renis. Il 61enne turista originario di Rudiano, rimasto coinvolto nell’esplosione di una casa vacanze a Lido Lago di Battipaglia, è spirato oggi pomeriggio presso il centro “Grandi ustionati” dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
L’uomo era stato trasportato d’urgenza, così come la figlia Maria Grazia di 37 anni ed il nipote Alex di 17 anch’essi gravemente feriti, al nosocomio partenopeo: le ustioni avevano interessato l’80% del suo corpo. Una circostanza che non gli ha lasciato scampo.
Nella notte tra il 2 ed il 3 agosto, il dramma: la famiglia bresciana, dopo una sera trascorsa in compagnia di altri turisti presenti a Lido Lago, era da poco tornata nella propria abitazione al secondo piano della palazzina occupata da nove famiglie. Un vicino di casa li aveva anche avvertiti di un sibilo sospetto che proveniva proprio dal loro appartamento: probabilmente, una bombola difettosa aveva causato una fuga di gas che è stata poi alla base della deflagrazione. Una vera e propria bomba innescata dallo stesso inconsapevole 61enne, all’atto di premere l’interruttore della luce della cucina.
Ora spetterà al magistrato decidere se disporre l’autopsia sul corpo di Renis. Intanto, le condizioni di Maria Grazia e Alex restano critiche.

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