Dicono che sia narcisista, senza peli sulla lingua, orgoglioso, visionario e che abbia anche dei difetti, così raccontano Sandro Pochesci, l’uomo che conosce la B a 53 anni dopo una carriera tra i dilettanti, dal Cynthia all’Ostia, il tecnico di Tor Vergata ha incrociato sulla sua strada il Fondi e con la proprietà dell’Unicusano è stato amore a prima vista. Tanto che quest’anno Pochesci è sulla panchina delle Fere ed ha assaporato il “sogno” del cadetteria pareggiando al Liberati contro il più quotato Empoli. “Mi sono commosso..” ha detto ai microfoni a fine gara.
La sua è una squadra quadrata ma molto offensiva come atteggiamento, giocherà con il 4-3-1-2. La società rossoverde non è intervenuta sul mercato nelle ultime ore lasciando invariato l’organico, è stato venduto Valjent al Chievo Verona, il jolly difensivo e fiore all’occhiello delle Fere.
In porta ci sarà Plizzari, con la difesa a 4 dovrebbero partire Marino e Gasparetto centrali, Valjent a destra e Favalli a sinistra. A centrocampo Angiulli, Varone e Paolucci, una mediana a tre che potrebbe variare anche con l’inserimento di Defendi, potrebbe sostituire Angiulli ma dopo la buona gara di Empoli Pochesci pare non essere intenzionato a cambiare.
Sulla trequarti si contendono il posto Tiscione e Tremolada, il primo leggermente in vantaggio. Caratteristiche simili per entrambi, forse Tiscione tende a calciare più da fuori rispetto a Luca Tremolada arrivato a Terni in prestito dalla Virtus Entella.
In avanti sicuro del posto Mattia Finotto, autore della rete contro l’Empoli, giocherà al fianco di Albadoro o Montalto. Tra i due è favorito l’ex Fondi e Bari, per caratteristiche che meglio si conciliano con quelle di Finotto, quasi certamente però entrerà a gara in corso l’ex granata Montalto, anche nei test in famiglia Pochesci tende ad alternare e avvicendare spesso le punte a sua disposizione.
