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La Salernitana si salva con un colpo di Coda: 1-1 con l’Entella

Un palo al 93' del subentrato Zito nega la gioia dei tre punti ai granata

admin

SALERNITANA (3-5-2): Terracciano; Perico, Luiz Felipe, Bernardini; Vitale, Della Rocca, Odjer, Rosina, Improta; Coda, Donnarumma.
A disposizione: Iliais, Ronaldo, Joao Silva, Mantovani, Tuia, Caccavallo, Laverone.
All: Giuseppe Sannino

VIRTUS ENTELLA (4-3-1-2): Iacobucci; Iacoponi, Ceccarelli, Pellizzer, Keita; Belli, Troiano, Moscati; Ammari,Cutolo; Caputo.
A disposizione: Paroni, Gerli, Benedetti, Tremolada, Cleur, Sini, Masucci, Baraye, Beretta
All: Roberto Breda

QUATERNA ARBITRALE: Arbitro: Riccardo Ros della sezione di Pordenone; Assistenti: Mirko Olivieri della sezione di Palermo, Andrea Tardini della sezione di Milano; Quarto uomo: Giovanni Nicoletti della sezione di Catanzaro

RETI: Caputo al 2′ (Entella), Coda al 13 st

NOTE: Ammoniti: Ammari (Entella), Troiano (Entella)

SOSTITUZIONI: Caccavallo per Donnarumma, Masucci per Ammari, Beretta per Cutolo, Tuia per Vitale, Zito per Odjer

RECUPERO: 0′ nel primo tempo, 3′ nel secondo tempo

ANGOLI: Salernitana 6, Virtus Entella 4

SPETTATORI: 9529

La Salernitana si fa ancor male da sola: dopo il pareggio incoraggiante di Brescia, la sfida casalinga con il Virtus Entella non regala la gioia dei tre punti ai tifosi e nemmeno il tanto agognato salto di qualità. Duole digitare per l’ennesima volta i tasti per comporre la frase: inizo molle, errore difensivo, Salernitana in svantaggio a inizio gara. Ma è quello che succede al 2′ minuto della sfida contro il Virtus Entella, valida per la decima giornata di campionato, quando, su cross di Moscati, Luiz Felipe cade in bambola, portando in crisi mistica anche Vitale, che svirgola malamente il rinvio e apparecchia per Caputo il quale, a due metri dalla porta, appoggia facilmente in rete, trovando un Terracciano a polso debole, mai miracoloso. Fa piacere invece digitare le parole: reazione pronta e grintosa. Quella messa subito in atto dai granata che, per tutta la prima frazione di gioco, provano a rimettersi in carreggiata: all’11 Marchi approfitta di un’uscita sprovveduta di Iacobucci, indovina il punto giusto dove colpire la palla e, da brasiliano puro, trova uno scavino sontuoso, diretto al set, ma disinnescato da un provvidenziale Iacoponi. La Salernitana però non trova mai la giusta continuità di gioco e si accende come luci di natale a intermittenza: rischia più volte di capitolare per mano di conclusioni dalla distanza dei vari Moscati, Cutolo e Caputo, ma rimane aggrappata alla partita grazie alle percussioni velenose di Improta che, al 20′ serve su un piatto d’argento la palla del pareggio a Coda, poco lucido nello battere a rete. A dirigere l’orchestra della partita, l’arbitro Riccardo Ros di Pordenone fa suonare numerose note stonate, prova principale la frittata combinata al 34′, quando Rosina involato a rete subisce fallo, ma riesce a continuare l’azione per la regola del vantaggio e sul più bello deve fermarsi: Ros perde lo spartito della gara e fischia incomprensibilmente stoppando il contropiede granata. Lo stadio, che aveva accolto come un figliol prodigo l’allenatore avversario Breda, ex capitano storico, diventa una bolgia: “Vai Salerno facci un gol”. La truppa di Sannino incrementa gli approvvigionamenti per la fanteria d’attacco ma ancora una volta Coda e Odjer non riescono a centrare il bersaglio. Fine primo tempo e tutto da rifare, come troppo spesso, nella seconda frazione di gara. La Salernitana torna in campo col giusto piglio e, grazie all’azzeccato ingresso in campo di Caccavallo, trova la breccia nella trincea nemica: il neo entrato suggerisce per Coda, il quale, libero di trafiggere il portiere, sporca la palla e fa centro nel quartier generale avversario: 1-1. Da questo momento in poi le due compagini sembrano firmare un armistizio e la partita inizia a scivolare in una sorta di inerzia perpetua verso la fine: zero occasioni degne di nota, solo angoli sterili e sostituzioni per temporeggiare. La partita, dopo tre minuti di recupero regala un’ultima emozione: Zito controlla al volo e si gira ma il palo nega la gioia ai granata. Pareggio che, tutto sommato, dopo l’inizio shock accontenta i tifosi e muove la classifica.

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