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La Salernitana non si accende. Solo un pari col Modena

All'Arechi finisce senza gol ed in classifica tutto resta invariato. La squadra di Menichini offre una prova opaca

admin

Salernitana (4-4-2): Terracciano; Colombo, Bernardini, Empereur, Rossi; Nalini (22′ s.t. Zito), Moro, Odjer (27′ s.t. Pestrin), Oikonomidis (15′ s.t. Gatto); Bus, Donnarumma A disp.: Strakosha, Pollace, Trevisan, Tounkara, Tuia, Prce All.: Menichini

Modena (4-3-1-2): Manfredini; Osuji, Marzorati, Gozzi, Rubin; Nardini, Giorico, Bentivoglio; Belingheri (5′ s.t. Mazzarani); Granoche, Luppi (35′ s.t. Stanco) A disp.: Provedel, Calapai, Popescu, Crecco, Marchionni, Aldrovandi, Besea All.: Bergodi

Arbitro: Baracani di Firenze
Assistenti: Liberti di Pisa e Gori di Arezzo
Quarto Uomo: Martinelli di Roma

Ammoniti: Nardini, Colombo, Moro, Zito, Gatto, Giorico
Espulsi: Giorico per doppia ammonizione; allontanati il team manager della Salernitana, Avallone, al 45′ del primo tempo per proteste ed il vice allenatore Bonatti al 24′ del secondo tempo
Angoli: 2 a 10
Recupero: 2′; 5′
Spettatori: 21890

Finisce senza vincitori e con la sensazione che fino al 20 maggio sarà una sofferenza. Inevitabile. Perchè lo zero a zero in cui si è risolto lo spareggio salvezza andato in scena all’Arechi, davanti a circa 22000 spettatori, inchioda Modena e Salernitana al quartultimo posto in compagnia del Latina (la classifica avulsa premierebbe i canarini) e lascia tutto aperto. Per i granata, frenati dalla tensione ed anche dalla consapevolezza che avevano una grande occasione a disposizione, è un pari senza sapore. Scialbo, insulso, che rimanda la sentenza ma non avvicina alla meta. Cagliari e Como le ultime due tappe in cui la squadra di Menichin dovrà provare a far girare una stagione sciagurata. In classifica è quasi tutto invariato in attesa del risultato di domani del Lanciano a Pescara. Nella Salernitana l’unica novità è l’assenza di Ronaldo in panchina (problema muscolare), mentre nel Modena è Belingheri l’incursore scelto da Bergodi per supportare Granoche e Luppi, ma, soprattutto, per disturbare la costruzione dell’azione granata, impedendo a Moro ed Odjer di ricevere palla dai propri compagni della difesa. La Salernitana fatica a trovare varchi, il Modena si affida al lancio lungo per Luppi. E’ questo il tema tattico del primo quarto di gara in cui i portieri non si sporcano mai i guantoni. L’assenza di Coda toglie alla Salernitana peso e centimetri in prima linea e nel gioco aereo i granata si trovano a mal partito, tanto che Donnarumma non riesce mai ad attaccare la profondità visto che Bus non svetta mai sul diretto marcatore. L’Arechi comprende il momento difficile della squadra e prova a scuoterla, facendo salire i decibel del tifo. Il Modena, però, non si scompone e fa tremare la difesa granata al 28′ quando Luppi sfugge ad Empereur e prova il diagonale, senza trovare i pali. La squadra di Bergodi chiude gli spazi e riparte con sempre maggiore convinzione. Rossi evita un gol quasi fatto, effettuando una diagonale profondissima sul taglio di Luppi, appostato in area di rigore e pronto a raccogliere il cross di Nardini. Soffocata al centro, la Salernitana dovrebbe provare ad aprirsi sugli esterni dove Nalini non ha nel motore le accelerazioni dei giorni migliori ed Oikonomidis frulla a vuoto. Il risultato è che la manovra langue, le occasioni da gol latitano, fino a quando (41′) una veloce ripartenza orchestrata da Donnarumma consente a Bus di andare al tiro di destro, senza spaventare Manfredini. L’occasione migliore capita quasi per caso: Rubin svirgola un rinvio in area, Nalini calcia di destro sparando alto da posizione invidiabile. Il secondo tempo comincia sulla falsariga di come era terminato il primo. Ritmi bassi, pochi sussulti, tanta tensione che attanaglia le gambe. Prova a spezzarla Oikonomidis (8′) rubando palla ad Osuji ed involandosi verso l’area avversaria: il cross è sbilenco, Bus è in ritardo e l’azione non dà esiti. Odjer poco dopo si ferma, stremato dalla fatica e da qualche (vecchio) fastidio muscolare. L’Arechi trattiene il fiato, Menichini chiede al ghanese di stringere i denti e l’ex Catania obbedisce. E l’Arechi prova a crederci un po’ di più. Al quarto d’ora Menichini gioca la carta Gatto togliendo l’impalpabile Oikonomidis. Poco dopo c’è Zito per Nalini e l’ex irpino si becca subito un giallo. Il primo tiro verso la porta è di Gatto (26′), ma è una telefonata per Manfredini. Odjer si arrende al dolore e cede il posto a Pestrin. Il Moden fa girare palla, la Salernitana sbuffa e rincula per poi provare la ripartenza. Bus si fa vedere (32′) dentro l’area con una girata che pecca nella mira, ma strappa qualche timido applauso. La tensione si taglia a fette. E come potrebbe essere altrimenti, del resto. I minuti passano inesorabili. La Salernitana è svuotata, spenta, senza idee. Il Modena dà l’impressione di averne di più ed infatti chiude col pallino del gioco in mano. Giorico lascia in dieci i suoi ad un soffio dalla fine, ma ormai il pari è scritto.

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