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La Salernitana guarda, la Juve colpisce: 0-2

Stadio "Arechi", 45'. Il rigore di Vlahovic e Kostic piegano i granata

Alfonso Maria Tartarone

SALERNITANA-JUVENTUS 0-2

SALERNITANA. Ochoa, Sambia, Troost-Ekong, Bronn, Bradaric, Coulibaly, Nicolussi Caviglia, Vilhena, Candreva, Piatek, Dia. A DISP.: Sepe, Sorrentino, Daniliuc, Lovato, Pirola, Crnigoj, Kastanos, Bohinen, Bonazzoli, Botheim, Valencia. ALL.: Nicola.
JUVENTUS. Szczesny, Danilo, Bremer, Alex Sandro, De Sciglio, Locatelli, Rabiot, Miretti (43′ Fagioli), Kostic, Di Maria, Vlahovic. A DISP.: Perin, Pinsoglio, Gatti, Cuadrado, Rugani, Soulè, Iling-Junior, Chiesa, Kean. ALL.: Allegri.
MARCATORI. 26′ Vlahovic su rigore, 44′ Kostic
ARBITRO. Rapuano di Rimini.
NOTE. Ammoniti: Rabiot, Vilhena; calci d’angolo: 2-1; minuti di recupero: 5′.

La Salernitana guarda, la Juve colpisce: 0-2. Il rigore di Vlahovic e Kostic piegano i granata IL PRIMO TEMPO. Tre giri di lancette per segnalare il primo tentativo del match, seppur lontano dallo specchio della porta, affidato al colpo di testa di Vlahovic. La risposta dei padroni di casa tocca a Nicolussi Caviglia, controllo e mancino con mira da registrare. Tanto possesso palla da entrambe le parti ed al minuto venti emozioni con il contagocce all’Arechi. Urge il colpo del campione che preciso giunge trecento secondi più tardi. Di Maria illumina, l’ex centrocampista bianconero colpisce Miretti in area di rigore e Rapuano indica il tiro dal dischetto. Alla battuta Vlahovic per il vantaggio dell’undici di Allegri. Il numero nove prova a ripetersi. L’argentino lancia lungo ed il sinistro al volo del centravanti piemontese sorvala di un niente la traversa. Granata ancora alla ricerca della giusta reazione. Preziosismo del serbo (incontenibile) sul fine del primo tempo: si libera di Broon che il tacco ed in diagonale manca di un soffio il raddoppio. Si “accende” anche la compagine di Nicola. Conclusione della lunga distanza di Candreva, tutto facile per Szczesny. In ripartenza, invece, arriva lo 0 a 2. Traversone di Rabiot, Sambia devia in zona Vlahovic, l’ex Fiorentina svirgola e la sfera giunge a Kostic che a due passi da Ochoa non sbaglia (44′). Il colombiano evita il tris frenando Locatelli prima del duplice fischio.

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