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La Salernitana di Iervolino in 6 punti

Dall'osmosi con il territorio all'instant-team, da Sabatini al modello americano, l'idea di brand, la politica "fuori" e quella voglia di scrivere la storia. Abbiamo scelto sei punti, i temi più rilevanti della conferenza stampa di ieri in cui Danilo Iervolino si è presentato al territorio e agli appassionati di fede granata

SAL - 13 01 2022 Conferenza Danilo Iervolino

Osmosi con il territorio, come vede la Salernitana Danilo Iervolino

“Saremmo un hub e un link con le scuole, vogliamo portare le famiglie in totale sicurezza allo stadio. Vogliamo sposare le tecnologie pensando ad app e laboratori, stiamo elaborando un progetto con Technogym per creare il più grande laboratorio di medicina personalizzata e di preparazione per le performance di atleti nel settore calcistico. Questo sarà il futuro delle squadre, altrimenti siamo ostaggio di fortuna e sfortuna. Vogliamo creare una squadra che abbia dei professionisti e che sia osmotica con il territorio. Parlo di centro sportivo, un museo, creare qualcosa che possa rimanere alla città. C’è un progetto Amalfi Coast, la Salernitana potrebbe creare un rapporto di osmosi e integrazione con il territorio. Dove saremo tra qualche anno? Secondo me in alto, la Serie A è cucita addosso per la Salernitana. Si può fare anche un campionato di B e poi risalire, Salerno nella storia ha visto la A per tre volte e per un solo anno, io sono il 50esimo presidente, è evidente che il calcio sia anche storia, abitudini, retaggi, è evidente che se dovessimo scendere in B una dignitosa e buona B si può fare però per i miei progetti, per le professionalità che voglio mettere in campo, per l’entusiasmo della città e per ciò che stiamo mettendo in piedi io penso che sia congeniale stare in Serie A. Stare in A significa salvarsi, andare in Uefa o centro classifica, quello poi lo vediamo”.

SAL - 13 01 2022 Conferenza Danilo Iervolino

L’instant-team

“C’è un progetto di medio lungo termine e c’è una volontà di produrre un instant-team per salvarci, parlo di calciatori, fino a fine maggio. C’è un progetto per una costruzione di una squadra che abbia degli asset tangibili e intangibili, che strizzi l’occhio alla rivoluzione digitale e poi c’è l’immediato. Cercheremo di programmare le cose ma adesso non abbiamo tempo, dobbiamo salvarci, non abbiamo bisogno di giocatori che vengono per soldi ma calciatori che diventino leggenda perchè qui i giocatori che verranno dovranno dare tutto perchè restare in Seria A significa fare già la storia”.

SAL - 13 01 2022 Conferenza Danilo Iervolino

Sabatini e il gentlemen’s agreement

“Con Sabatini faremo due tipologie di contratti, un contratto reale e un gentlemen’s agreement. In questa fase della sua vita, anche per la sua grande esperienza non vuole lottare e essere un guerriero per questa squadra affinchè la stessa possa rimanere in Serie A. E’ evidente che in Serie B ci sono mondi differenti, categorie differenti, metodologie gestorie differenti, quindi ci siamo rimandati a fine giugno per correttezza. Non restare in Serie A ci dispiacerebbe molto, andare in B? Dipende anche da come andiamo in B. Purtroppo questa è una industria particolare. Con Sabatini ci siamo capiti da subito, c’è bisogno di energia, gente che ha gamba, cuore, giovani e qualcuno anche di esperienza. Non mi piacciono le figurine. Sabatini è già il vero colpo e secondo me lui ha le frecce, ci credo fortemente a un suo scouting”.

SAL - 13 01 2022 Conferenza Danilo Iervolino

Modello americano, dalle academy alla “perequazione” stile Nba: la sua idea di calcio

“Voglio cambiare questo settore frigido, refrattario ad ogni forma di innovazione. Litigioso. Dobbiamo, come presidenti, ripensare a come si fa azienda, al fair play finanziario, bisogna pensare alla tutela dei ragazzi e delle famiglie allo stadio. E’ necessario assolutamente ottimizzare la questione dei diritti, c’è bisogno di una maggiore perequazione per le squadre che salgono e scendono, per le squadre che militano in categorie inferiori, c’è bisogno di ripensare come e quando andare allo stadio se questa crisi sociale e sanitaria soprattutto dovesse andare avanti. Tutte queste cose, io non ho una ricetta, voglio solo pensare che tutti siano disponibili ad ascoltarmi, se poi gli altri hanno idee migliori va bene ma che il calcio così com’è vada rinnovato è sotto gli occhi di tutti. Questo lo andrò a dire in quegli ambienti (Figc), ne ho parlato con Dal Pino, ne ho parlato con Gravina a vario titolo, mi sembra che hanno licenziato con favore il fatto che ci sia una persona nuova con altri punti di vista. Voglio cambiare e creare un modello nuovo, mi piace in generale quello americano dove non si sale e non si scende, dove si può programmare diversamente dal calcio italiano, dove ci sono le academy e i link con le università, dove ci si auto-sanziona se si ha un pubblico violento o se non c’è uno statuto regolamentare”.

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La politica fuori dal “pallone”

“Salerno abbia espresso dei campioni della politica, mi riferisco anche alla famiglia De Luca. Ma il calcio non è politica, ho stima per la politica ma qui c’è un fare imprenditoriale che non chiede nulla, va con le sue gambe, mai saremo asserviti alla politica. Oggi sono solo a fare la conferenza stampa, non sono uno sprovveduto, il calcio è una cosa e la politica è un’altra”.

SAL - 13 01 2022 Conferenza Danilo Iervolino

Rivoluzionare il marketing

“Il marketing sarà rivoluzionato, non mi sembra che la Salernitana abbia brillato per marketing. Dobbiamo creare e trasferire il valore del brand, abbiamo tante idee, fin qui è stato poco sfruttato in termini economici soprattutto con ripercussioni anche calcistici. Ha creato poco anche dal punto di vista iconico, del valore del solo brand, ci stiamo lavorando”.

 

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