A dieci anni dalla beatificazione di don Luigi Monza, avvenuta nel 2006 in piazza Duomo a Milano, l’Istituto secolare delle Piccole Apostole della Carità e l’Associazione La Nostra Famiglia di Cava de’ Tirreni festeggiano il loro fondatore con il convegno “Il beato Luigi Monza testimone della misericordia del nostro tempo”, che si terrà il 14 giugno 2016 presso la Parrocchia di Sant’Alfonso a Cava.
“La misericordia non è un’idea astratta, ma una realtà concreta con cui Egli rivela il suo amore come quello di un padre e di una madre che si commuovono fino dal profondo delle viscere per il proprio figlio”, dice il Papa nella Bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia. E concreto era anche il sogno del beato Luigi Monza: una comunità alternativa alle forme di paganesimo imperante, che si prendesse cura dei suoi figli così come facevano i primi cristiani; uno stile di vita che facesse del mondo una grande famiglia legata da vincoli di solidarietà e fraternità; una proposta concreta per tutti, che testimoniasse alla società il valore e il rispetto di ogni persona.
“Per La Nostra Famiglia di Cava questo convegno ha un particolare significato”, sottolinea la direttrice del Centro Carmen Chiaramonte: “quest’anno infatti festeggiamo i 40 anni di presenza in Campania e 70 anni di cura, educazione e riabilitazione in tutta Italia. Forse mai come oggi l’insegnamento di don Luigi ci interpella e ci sprona a proseguire: ci insegna a prenderci cura della sofferenza dell’altro e a custodire i nostri figli, soprattutto quelli più deboli”.
Al convegno, moderato dal giornalista Nunzio Siani, intervengono il Sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli, l’arcivescovo di Amalfi mons. Orazio Soricelli, l’arcivescovo di Rossano-Cariati mons. Giuseppe Satriano e Gianna Piazza, del Centro studi Beato Luigi Monza. Allieta l’evento l’intermezzo musicale a cura del “Quartetto Borbonico” d’archi. L’evento viene trasmesso in diretta TV WEB sul sito www.chiesadisantalfonso.it.
La vita del beato
Luigi Monza nacque a Cislago (Varese) il 22 giugno 1898 da una famiglia povera. Entrato in seminario a 18 anni, affrontò il suo primo impegno pastorale con i giovani della parrocchia di Vedano Olona (Varese); dopo aver sopportato dure prove come l’ingiustizia del carcere sotto il regime fascista, fu assegnato al Santuario di Saronno e poi fu parroco a San Giovanni di Lecco; fondò infine l’Istituto Secolare delle Piccole Apostole della Carità e l’Associazione La Nostra Famiglia. Morì il 29 settembre 1954.
Nel 1991 a Ponte Lambro (Como), dove don Luigi è sepolto, si è concluso – alla presenza del cardinale Carlo Maria Martini – il processo di canonizzazione in sede diocesana sulla sua vita e le sue virtù eroiche. Nel 2003 è stato riconosciuto ufficialmente “venerabile” da papa Giovanni Paolo II mentre è del 2005 il decreto pontificio di papa Benedetto XVI con cui si riconosce un miracolo attribuito all’intercessione di don Luigi. Il 6 gennaio 2006 il cardinale Dionigi Tettamanzi ne ha annunciato la beatificazione, avvenuta poi domenica 30 aprile 2006 in piazza Duomo a Milano.
La Nostra Famiglia in Italia: 70 anni dalla parte dei bambini
Settanta anni fa, il 28 maggio 1946, a Vedano Olona venivano accolti i primi due bambini, Vera e Umberto, affidati all’Associazione La Nostra Famiglia per ricevere cura, educazione e riabilitazione.
L’inizio di questa attività diventava occasione per dare concretezza al sogno del beato Luigi Monza, fondatore dell’Associazione, di manifestare “la carità pratica dei primi cristiani” alla società sua contemporanea.
Da allora l’Associazione si è sviluppata ed è cresciuta per dare risposta alle richieste delle Istituzioni e del territorio in cui opera.
Oggi è presente in Italia con 29 sedi e collabora con l’Organismo di Volontariato per la Cooperazione Internazionale OVCI-La Nostra Famiglia in 6 Paesi del Mondo.
La Nostra Famiglia si occupa di un’ampia casistica di bambini e ragazzi disabili, sia con quadri patologici di estrema gravità, come gli stati vegetativi e le pluriminorazioni, sia con situazioni meno gravi, a rischio psicopatologico o di svantaggio sociale.
La sua missione è prendersi cura della loro crescita globale, garantendo la diagnosi, la riabilitazione, l’educazione e il benessere loro e delle loro famiglia.
Rispetto della vita, presa in carico globale, professionalità, stile di accoglienza sono gli aspetti qualificanti dei suoi servizi.
Oggi La Nostra Famiglia continua a porsi, nel campo della riabilitazione e della ricerca per la disabilità in età evolutiva, tra le più grandi e qualificate strutture in Europa.
Grazie all’Istituto Scientifico Medea, affianca all’attività clinica un’approfondita attività di ricerca nello specifico campo della neuroriabilitazione, con riferimento ad una vasta gamma di patologie neurologiche e neuropsichiche dell’età dello sviluppo.
