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La maglia, un sogno oltre la stoffa


La maglia del cuore, più di un pezzo di stoffa, ne siamo sicuri. Il grafico Paolo Speziale ha voluto realizzare la sua personalissima versione di una divisa che potrebbe rappresentare, a pieno, la storia granata in occasione del Centenario. “Per la realizzazione mi sono basato sulla maglia indossata da Agostino di Bartolomei (89/90). Con inserti bianco e celesti che richiamassero la storia e i primi colori sociali della Salernitana. Ho messo lo stemma del 1949, il primo in cui comparve il cavalluccio marino di Gabriele D’Alma. I laccetti richiamano le prime divise da calcio. Credo sia fattibile realizzarla, mi sono mantenuto per questo su un modello abbastanza semplice ma elegante e con richiami storici”. Una semplice riproduzione quella di Speziale, nessun contatto con la società, iniziativa individuale come altre che stanno prendendo piede sul web.


E chissà che la Salernitana non possa prendere spunto da questa realizzazione o qualche altra pubblicata sui social, basterebbe davvero poco per coinvolgere la tifoseria, come qualche anno fa, quando venne presentato un sondaggio sulla maglia da adottare, facendola scegliere ai tifosi. Intanto le discussioni vertono sulle tempistiche anche della distribuzione, cosa che non è accaduta, ad esempio, a Verona, sponda Chievo. Con i clivensi anche dettagli particolari sulle divise da gioco.


Operazioni commerciali da prendere in considerazione, come accaduto ultimamente in altre piazze, a Genova con la Sampdoria. A Manchester con il City. Altri mondi? Non per tutti i tifosi.