SALERNO | Porte chiuse alla redazione de La Città di Salerno. Dopo l’annuncio di 4 licenziamenti da parte della società, i giornalisti del quotidiano salernitano avevano sfiduciato il direttore e avviato 10 giorni di sciopero. Questa mattina, però, al rientro in redazione, i giornalisti hanno trovato le porte chiuse. I giorni di sciopero non sono serviti, la società è stata sciolta e sono 13 le lettere di licenziamento arrivate.
“Stamattina siamo arrivati al giornale - spiega Piero Delle Cave, componente del Cdr – e abbiamo trovato le porte chiuse. Dalla segreteria hanno fatto trapelare che era in corso un consiglio di amministrazione, ma in un altro luogo rispetto alla sede della redazione. Non capiamo, quindi, cosa stia succedendo. E’ una situazione molto strana. Ho informato la Prefettura di Salerno, che sta seguendo la vicenda, e anche i nostri sindacati. Non ci era arrivata alcuna comunicazione di questa decisione inattesa e inspiegabile”.
Il futuro del quotidiano salernitano e dei lavoratori è al momento incerto, così come è incerto il futuro di un’intera categoria. Il Presidente dell’Ordine dei giornalisti, Ottavio Lucarelli, non ha usato mezzi termini per esprimere sgomento verso quanto è successo: “Siamo tutti fuori. Sciolta la società e sospese le pubblicazioni de La Città di Salerno. Si tratta di un’emergenza democratica nel Mezzogiorno”.
I redattori, i giornalisti, che questa mattina si era recati in piazza Sant’Agostino per lavorare, si sono subito recati a sporgere denuncia. Intanto i componenti del comitato di redazione, hanno dichiarato di non aver intenzione di far alcun passo indietro, anzi: “Andremo avanti per avere giustizia. Abbiamo allertato il 112. Tramite il sindacato regionale Sugc abbiamo fatto recapitare una comunicazione all’azienda con la richiesta di avere indicazione sull’odierna giornata lavorativa, in quanto non ci hanno fatto accedere ai luoghi di lavoro”.