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“Io ci credo”, il refrain di Menico per la salvezza

admin

La carica di Menichini, quella sua chiamata a raccolta della tifoseria nella serata più difficile della stagione, in questa prima gara del play out contro il Venezia che rappresenta un traguardo difficile ma importante da raggiungere. La polveriera Arechi è pronta ad esplodere per i granata malgrado questo campionato anonimo, per alcuni versi rocambolesco che consegna alla storia, nell’anno del centenario della Salernitana, una squadra che ha bisogno della vittoria in questa post season per mantenere la categoria. 180 minuti di fuoco, due gare dove ci si gioca tutto ma l’importante è esserci già in questo primo round perchè ci renderemo conto se la squadra, ora affidata a Menichini, possa tagliare quel traguardo del mantenimento della categoria.

“Io ci credo” tre parole che sono state il refrain del tecnico di Ponsacco da quando, il 9 maggio scorso è stato chiamato al capezzale dell’ammalata per disputare l’ultima gara della stagione ma anche questi play out. Già, i play out, il post del torneo al quale Menico è abituato visto che nel 2015-2016 subentrò a Torrente dopo un girone di andata disastroso e riuscì nell’intento, vincendo a Lanciano, di puntellare la serie B che sembrava davvero sfuggita. Ora si chiede questo ennesimo miracolo sportivo, s’intende. Senza fronzoli, mettendo da parte ripicche e contestazioni che non sarebbero utili in questo momento.

Salviamoci prima, il motto di Menichini, Poi faremo processi e quant’altro. E l’apporto del pubblico contro i veneti sarà determinante. Come lo saranno i calciatori che scenderanno sul terreno di gioco. Il modulo provato e varato da Menichini sarà il 4-3-3. Logico attendersi una squadra spregiudicata in attacco ma consapevole che in difesa bisogna fare molta attenzione. Gli oltre 55 gol incassati nel corso della stagione regolare testimoniano una squadra granata colabrodo nel reparto difensivo. Troppe amnesie, tanto errori di valutazioni. Insomma contro il Venezia nella prima gara bisogna fare attenzione e avere il piglio giusto negli ultimi sedici metri. E per una Salernitana che non vince da oltre un mese e mezzo in casa propria questa prova sarà davvero determinante.

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