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“In Campania combattiamo contro il virus e contro i portaseccia”

"Secondo le previsioni il picco sarà nella fine della prima settimana di aprile". "Forniture arrivate sia solo l'inizio per una continuità e programmazione". Il governatore della Regione Campania lancia un messaggio al Governo e si scaglia contro gli sciacalli: "Erano contenti quando ho parlato di collasso, il collasso lo avete nel cervello"

“Con grande spirito di collaborazione e anche senza imbarazzi abbiamo detto che alcune cose andavano corrette, oggi avevamo il tempo tra una settimana sarebbe stato troppo tardi. In Campania eravamo arrivati a un punto tale di criticità che mancavano le mascherine da destinare agli operatori del 118, avevamo paura che i medici e gli infermieri sulle ambulanze non avrebbero avuto le protezioni, allora ho detto di fermarci un attimo”.

“Del materiale arrivato mi auguro sia l’inizio di una fornitura continua nel tempo e ci dia serenità nella programmazione. Siamo stati costretti a imparare nuovi nomi, le forniture di mascherine non arrivavano e ci siamo trovati in una situazione complicata”.

“Con uno tsunami come quello in cui viviamo è impossibile pensare che possa andare tutto bene, chiedo di segnalarci tutto e interverremo. Lo so che ci sono cose che non vanno ma dovete essere con noi e aiutarci agli obiettivi fondamentali, ovvero creare posti di terapia intensiva per non arrivare a situazioni drammatiche come in qualche realtà del Nord. Avere posti di degenza per i pazienti che hanno contratto il coronavirus”.

“In Campania dobbiamo combattere sia contro il virus che contro i portaseccia, ovvero persone che stanno bene se le cose vanno male. Erano contenti quando hanno sentito che si era vicini al collasso, l’unico collasso è nel vostro cervello”.

“Lavoriamo aggiornando l’algoritmo sulla previsione dei contagi rispetto ai posti che abbiamo. Siamo concentrati su questi numeri, di giorno in giorno, noi governiamo il problema se abbiamo la capacità di prevedere e prepararci una settimana prima. Questo è il lavoro ossessivo che stiamo facendo”.

algoritmo Campania

“Secondo le previsioni il picco sarà nella fine della prima settimana di aprile, ce la possiamo fare a condizione che ogni livello faccia la sua parte, per quanto riguarda la Campania io garantisco ai nostri cittadini che ce la faremo”.

“Verso il 5 aprile ci aspettiamo arrivare ogni giorno intorno agli 80 contagi ma non di più, dopo una settimana la curva dovrebbe scendere, da qui a 10 giorni dobbiamo farci trovare pronti”.

“Situazione tamponi, un mese fa avevamo solo il laboratorio del Cotugno. Per aprire altri laboratori c’era bisogno di autorizzazioni, noi in meno di 2 settimane abbiamo aperto 10 laboratori. Ad oggi siamo arrivati a 9mila tamponi fatti ma parliamoci chiaro, il problema lo risolve stando a casa, il Lazio è arrivato a 20mila tamponi e ha 600 contagiati in più della Campania, per far capire che non sono questi dati decisivi”.

“Faremo screening a chi opera nel trasporto pubblico, a chi lavora nei supermercati, poi gli uffici pubblici, al momento la priorità resta quella per gli operatori sanitari”.

 

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