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In agitazione i dipendenti della Provincia di Salerno

I sindacati: "Mobilitazione perenne in attesa di garanzie per il futuro sul riassetto"

admin

Tra i dipendenti delle amministrazioni provinciali in agitazione in tutta Italia ci sono anche quelli della Provincia di Salerno. Agitazione proclamata dalle confederazioni afferenti alla Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil a margine di un’assemblea che s’è tenuta a Firenze nel corso della quale si è parlato della complessa situazione che stanno vivendo i dipendenti delle Province dopo la riforma. “Questa assemblea – hanno fatto sapere attraverso una nota congiunta i tre sindacati – rappresenta il trampolino di lancio della nostra protesta. Non ci fermeremo fin quando il Governo non garantirà risposte certe per i lavoratori e per i servizi alle comunità locali”. Il riferimento è all’incertezza che caratterizza il futuro occupazionale di centinaia di dirigenti e dipendenti per cui nessuno si è ancora espresso in maniera compiuta. “In questo momento- scrivono le organizzazioni sindacali- c’è eccessiva indeterminatezza sui tempi e sulle modalità attraverso le quali il Governo e le Regioni intendono portare a conclusione il percorso di riassetto territoriale. Incertezza sulla complessiva tenuta del sistema e sulle effettive garanzie a salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali”. Lo stato d’agitazione che non terminerà fino a che non saranno fornite adeguate garanzie per la risoluzione della vicenda. Si sta anche procedendo ad organizzare manifestazioni pubbliche in ogni provincia che dovrebbero culminare in una grande manifestazione intersindacale da programmare entro il 31 marzo per chiedere un “cambio di rotta”. “Rivendichiamo l’apertura di un confronto serio- hanno concluso- che assicuri piena sostenibilità del sistema e la salvaguardia occupazionale intervenendo, se necessario, anche normativamente per correggere i tagli finanziari a regioni, province e comuni”.

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