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Impazza il toto assessore a Salerno

Gli assessori eletti consiglieri regionali saranno sostituiti dopo i festeggiamenti di S. Matteo

admin

Il rimpasto in Giunta a Salerno si farà, molto probabilmente, dopo i festeggiamenti di San Matteo. Nessun concessione, dunque, rispetto  alle frequenti richieste della minoranza, che preme affinché sia fatta chiarezza e che, soprattutto, gli assessori comunali approdati a Napoli lascino il loro incarico. Lo slittamento  del nuovo assetto istituzionale del Comune, anche se non è ancora ufficiale,  avverrà pertanto successivamente ai  festeggiamenti del Santo Patrono. Del resto questa è la voce che circola insistentemente negli ambienti di Palazzo di Città e a confermarlo a più persone, sempre in camera caritatis,  è  stato lo stesso sindaco facenti funzioni Enzo Napoli. Anche perché  deve essere avviata la procedura d’incompatibilità in Consiglio regionale per i due assessori eletti ma ancora in carica: Franco Picarone e Luca Cascone. Inoltre, nell’attribuzione delle deleghe,  si dovrà pure tenere conto della casella lasciata vuota da un altro ex componente della Giunta, approdato a Napoli in Consiglio regionale e dimessosi prima di ufficializzare la sua candidatura: Enzo Maraio. Insomma, almeno  in teoria,  dovrebbe essere portato a termine  un vero e proprio mini rimpasto, cominciato già con la nomina a vice di Napoli, a discapito di Eva Avossa. Bisognerà capire, a questo punto, il criterio che sarà adottato e, in particolar modo, come si procederà nella scelta. Sicuramente l’ultima decisione sarà ad appannaggio di Vincenzo De Luca. D’altronde, a  detta di alcuni suoi stretti collaboratori,  l’ex primo cittadino  ha già le idee chiare ma adesso, terminato lo start up della Regione, dovrà riunire i suoi alleati proprio per affrontare la questione Salerno. E scegliere la migliore strategia, anche in vista del prossimo appuntamento elettorale, in cui i salernitani saranno chiamati a rinnovare il parlamentino cittadino e a scegliere il nuovo timoniere. Dunque nell’attribuzione degli incarichi si dovrà tenere contro di tutte queste variabili, anche nell’ottica delle alleanze già sancite e dei futuri accordi. In più, come già messo in evidenza più volte dai consiglieri d’opposizione, nel nuovo esecutivo si dovrà anche rispettare la normativa che disciplina la parità di genere. E dunque in questo caso pure la Giunta comunale, dopo quella regionale, dovrebbe essere colorata di rosa. In caso contrario non è escluso il ricorso al Tribunale amministrativo regionale. Dunque la partita è aperta e adesso s’attendono solo le mosse dei protagonisti, che dovranno collocare le pedine ai posti giusti. Nel toto assessore, oltre al più volte menzionato secondogenito di De Luca, Roberto, che in base alle  indiscrezioni potrebbe cominciare la “palestra”  che lo potrebbe condurre in futuro fino allo scranno più alto del municipio, circolano diversi nomi. I più “gettonati” sono quelli di Luca Sorrentino, capogruppo di  “Progressisti”, Horace Di Carlo e Angelo Caramanno (Salerno per i giovani), Felice Santoro (Campania Libera) e  Raffaele Della Valle (Progressisti). Nel lotto dei papabili potrebbe rientrare anche Paky Memoli, in virtù degli accordi politici ed elettorali con l’Unione di centro, e tenuto pure  conto del rispetto delle cosiddette quote rosa. Affinché si concretizzi questa ipotesi, però, ci sono da superare alcune difficoltà. Perché nel caso del coinvolgimento in Giunta di Memoli subentrerebbe in Consiglio il primo dei non eletti di Alleanza per Salerno e, dunque, il posto nel parlamentino cittadino sarebbe ad appannaggio di un membro dell’opposizione. Proprio per questo si va con i piedi di piombo e si sta sondando il terreno per trovare la soluzione migliore. Sembra perdere terreno, invece, l’ipotesi che vede coinvolta Anna Ferrazzano, avversaria di De Luca nel 2011 ma poi passato tra le fila del suo ex nemico politico.

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