SALERNO | La Guardia di Finanza di Salerno, su disposizione della locale Procura della Repubblica, sta eseguendo due ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari emesse dal GIP del Tribunale di Salerno, nei confronti di un professionista e di suo figlio, per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
Dalla Procura di Salerno. Gli arrestati, come detto, sono due, un ragioniere G.P. le sue iniziali e il figlio M., entrambi salernitani. Le indagini si sono svolte con la collaborazione dell’Ufficio immigrazione della Questura di Salerno e hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e falsità ideologica in atti pubblici per induzione in errori di pubblici ufficiali.
Sono state effettuate da parte dei Finanzieri anche intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno permesso di accertare che il ragioniere G.P. aiutato in modo sistematico dal figlio, redigeva e trasmetteva telematicamente all’Agenzia delle Entrate false dichiarazioni dei redditi di cittadini extracomunitari. Per ogni singolo documento prodotto veniva preteso un corrispettivo variabile dai 15 ai 20 euro.
Il Sistema. In questo modo i “clienti” del ragioniere riuscivano a documentare falsamente il possesso del reddito minimo necessario per istruire le pratiche amministrative di rilascio o di rinnovo del permesso di soggiorno. Le fiamme gialle hanno accertato che l’attività si è protratta per diversi anni, dal 2013 al 201 sono stati trasmessi all’Agenzia delle Entrate ben 10.027 dichiarazioni di redditi, tutte relativi a stranieri extracomunitari, allegate le richieste di rilascio di permesso di soggiorno a cosiddetto “lungo periodo”. Sono stati denunciati alla Polizia Giudiziaria, a piede libero, anche i cittadini extracomunitari che risultavano aver utilizzato questi escamotage.
Immigrazione clandestina: arresti a Salerno
Disposizioni eseguite dalla Guardia di Finanza
13 dicembre 2018
admin
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