Sono giardini concepiti come “installazioni” a verde quelli realizzati in piazza della Libertà a Salerno dal marchio Green Urban Gardens di Vittorio Sangiorgio e Gennaro Romano, disegnati dall’architetto Ricardo Bofill. Il “verde” è stato concepito in maniera innovativa: i giardini a “goccia” sono stati realizzati con “dune” in inerbimento create con l’utilizzo di una particolare stuoia biodegradabile preseminata e preconcimata; nei giardini dei parcheggi, dove già erano state piantate le imponenti Wasghintonia, sono state integrate altre piante esotiche e ad esaltarle un disegno fatto di ciottoli e corteccia. I giardini – tutti pensili – danno valore aggiunto ad un’opera urbanistica di gran rilievo. Un trionfo di colori e profumi lungo l’ingresso che conduce dalla Stazione marittima dove hanno preso dimora oltre quindici essenze arbustive della macchia mediterranea installate anch’esse col fine di creare un effetto “onda” di colori dal bianco al giallo al lilla all’azzurro che nel corso dell’anno producono incroci di tonalità e fioriture differenti. Per realizzare questi innovativi giardini, la RCM costruzioni si è affidata al marchio Green Urban Gardens nato nell’azienda florovivaistica “Villa Modestina” di Pagani, vero e proprio hub di sperimentazione di tendenze green e del florovivaismo tecnologico e creativo, un progetto che promuove, sviluppa e realizza opere a verde nelle città e sui palazzi, portando avanti la visione di città totalmente immerse nel verde. “Siamo orgogliosi di aver contribuito a creare vere e proprie opere d’arte green – spiega Vittorio Sangiorgio – un progetto di rigenerazione urbana sostenibile originale, attraverso la messa a dimora di specie arboree, arbustive ,ornamentali, piante aromatiche e fiori, vere e propria installazioni, progettate e allestite da specialisti del verde a misura della piazza sul mare più grande d’Europa”.
Il “verde” di Piazza della Libertà: oltre 15 varietà della macchia Mediterranea
Il “verde” è stato concepito in maniera innovativa: i giardini a “goccia” sono stati realizzati con “dune” in inerbimento create con l’utilizzo di una particolare stuoia biodegradabile preseminata e preconcimata.
21 settembre 2021
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