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Il ritorno di Selfie-man

Contro il Trapani Daniele Sciaudone potrebbe ritrovare una maglia da titolare

admin

Non è sicuramente l’inizio di stagione che aveva sognato Daniele Sciaudone. Il centrocampista approdato da Catania era giunto a Salerno portando con sé un bagaglio di tecnica ed esperienza che aveva fatto gridare al gran colpo. In effetti, sulla carta, l’ingaggio del calciatore bergamasco rappresenta una delle operazioni più importanti del mercato granata e dell’intera cadetteria. I tre anni e mezzo a Bari avevano confermato quanto di buono fatto vedere nelle stagioni precedenti disputate in terza serie. Tanto da indurre il Catania ad investire in maniera importante su di lui lo scorso gennaio, facendogli sottoscrivere un triennale. In estate il passaggio in granata, accolto con grande entusiasmo dai tifosi.

Nelle prime tre partite l’impiego da mezz’ala nel 4-3-3 disegnato da Torrente. Poi il passaggio al 4-3-1-2 a Pescara, con Sciaudone schierato da trequartista a supporto delle due punte. Una prestazione opaca, tanto da indurre il tecnico di Cetara a sostituirlo ad inizio secondo tempo. Da lì Sciau non ha più visto il campo. Nelle ultime due gare, contro Ternana e Crotone, l’ex Bari è rimasto a guardare i compagni dalla panchina. Una decisione forte quella presa da Torrente, che ha scelto di rinunciare ad uno degli uomini di maggior qualità dell’organico granata.

Torrente conosce bene il ragazzo, per averlo avuto già a Bari. Il tecnico è consapevole che il vero Sciaudone non è quello visto in questo primo scorcio di campionato. Troppo abulico per essere quel trascinatore ammirato in terra pugliese. Domenica contro il Trapani, dopo 180’ di stop forzato, Sciaudò potrebbe ritrovare una maglia da titolare. Da lui, Torrente e i tifosi si aspettano una decisa inversione di tendenza. A Bari, con la squadra clamorosamente in lotta per la Serie A nonostante le mille difficoltà societarie, Sciaudone era diventato l’anima della squadra biancorossa. I suoi autoscatti diventati il manifesto dell’operazione-simpatia lanciata dai galletti, tanto da essere rinominato Selfie-man. L’augurio è che Sciau possa presto trovare quell’abbrivio che dia inizio, questa volta per davvero, alla sua avventura all’ombra dell’Arechi.

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